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Nel mondo ci sono ancora molti Paesi nei quali la donna, per questioni di tradizione, religione o altro, vive in condizioni di discriminazione o di non completa parità. In un mondo interconnesso e globalizzato come il nostro, è sempre più importante avere una visione d'insieme delle problematiche che ci riguardano; la sofferenza e le discriminazioni che le donne subiscono in un'altra parte del mondo, neanche troppo distante da qui, riguardano anche noi, e la nostre azioni possono avere ripercussioni positive o negative sul processo di emancipazione della donna in tutto il mondo. Per questo COOLtour, Artemisia e il Centro per la Pace hanno deciso di collaborare, grazie al supporto dell'ufficio Donna e Pari Opportunità del Comune di Bolzano, per realizzare una serie d'incontri mirati offrendo una panoramica globale sul problema della discriminazione della donna e delle lotte per i diritti civili. L’intervento sarà incentrato sull’impegno di alcuni gruppi di donne che negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso si sono attivate a Bolzano e in Alto Adige/Südtirol dando il loro contributo ai movimenti femministi e pacifisti dell’epoca, attivi a livello nazionale e internazionale. Intervengono Alessandra Spada, presidente dell'Archivio storico delle donne, si è occupata di storia di genere e di storia locale contemporanea. Recentemente ha pubblicato il libro "Conquistare le madri", ed. Raetia, che analizza il ruolo delle donne in epoca fascista in Alto Adige. Martha Verdorfer, componente del direttivo dell'Archivio storico delle donne, si è occupata di storia di genere e di storia dell'Alto Adige. Recentemente ha pubblicato il volume Die "Frauen für Frieden", ed. Alpha&Beta, che illustra il ruolo svolto in Alto Adige negli anni Ottanta dalle donne che si sono impegnate per la pace.