Informazioni evento

Koncertisszimó, by József Gémes Moto perpetuo, by Béla Vajda A szél / Wind, by Csaba Varga A nyalintás nesze / The Noise of Licking, by Nádja Andrasev Életvonal / Life Line, by Tomek Ducki A légy / Fly, by Ferenc Rófusz Küzd?k / Fight, by Marcell Jankovics Maestro, by Géza M. Tóth FIN, by Katalin Glaser Balkon / Balcony, by Dávid Dell’Edera Symphony Nr. 42, by Réka Bucsi Hearth, by Balint Gelley Nell'animazione e nei cortometraggi gli ungheresi sono tra i migliori, e questo già dagli anni Sessanta. Ad esempio “Sing”, di Kristóf Deák, ambientato nella Budapest del ’91, nel 2017 si è portato a casa l’Academy Award per il miglior cortometraggio, come “Best Live Action Short Film”. Nel nostro programma di corti ungheresi presentiamo una scelta di significativi lavori degli anni Settanta e Ottanta, per poi passare ad un mondo completamente diverso, quello dei lavori di giovani filmmmakers dell'ultima decade. Rigorosamente no words.