Informazioni evento

L’essere umano è il più attivo artefice di processi geoecologici. Al fine di salvaguardare i confini della sostenibilità del nostro pianeta e della società è consigliabile modificare in modo sostanziale il nostro stile di vita, di lavoro e l’agire economico. Purtroppo quasi mai o raramente sappiamo come farlo. In realtà già da tempo è stato indicato il percorso per effettuare questo cambiamento epocale e si attende con ansia la sua attuazione. Questa è la finalità del congresso: offrire esempi, idee, impulsi e “Best Practices” di recente attuazione. Il congresso è aperto a imprenditori, politici, cittadini che non desiderano più essere parte del problema, bensì parte della soluzione. Il congresso si svolge dal 15 al 17 maggio per la quarta volta a Bressanone. A promuovere l’evento sono Terra Institute, il Centro Convegni dell’Abbazia di Novacella, in collaborazione con la Libera Università di Bolzano e diverse organizzazioni, partner e sostenitori. Il tema al centro di questa edizione sarà “L’arte della trasformazione”. Oltre 30 referenti dall’Italia e dall’estero sono attesi a Bressanone e Novacella: Harald Welzer, Silke Helfrich, Janez Potocnick, Pavan Sukhdev, Giulio Bonazzi, Leonardo Becchetti, Stefano Zamagni, Carla Poli e altri ancora. Dopo un Keynote con esperti e una tavola rotonda in programma giovedì sera al Forum di Bressanone, venerdì, al Centro Convegni dell’Abbazia di Novacella, ci sarà la possibilità di approfondire in dialoghi interattivi con esperti le tematiche affrontate dai diversi punti di vista, dal commercio all’artigianato, dall’agricoltura al turismo, dall’industria ai nuovi stili di vita, dai circuiti regionali ai nuovi metodi di apprendimento. Quest’anno gli organizzatori vogliono puntare l’attenzione al contesto locale e ai metodi di realizzazione delle prospettive al centro del congresso. Sabato, sempre a Novacella, sono in programma nove seminari paralleli.