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La morte è uno dei grandi temi di cui difficilmente si usa conversare. Ma per quanto rimossa, il confronto presto o tardi sarà ineluttabile. In diversi paesi europei, da anni è nata l’usanza di riunirsi in gruppi che, guidati da un mediatore o una mediatrice, discutono liberamente al riguardo, esprimendo le loro opinioni ed esperienze. Questo ha un effetto liberatorio, poiché la rottura di un tabù è da sempre il modo migliore per superare i propri timori inespressi. Wanda Brigadoi, con l’associazione AMA-Auto Mutuo Aiuto di Bolzano, da anni conduce incontri di gruppo volti alla metabolizzazione del lutto e al libero scambio di emozioni, esperienze e idee al riguardo. In questi incontri ogni partecipante è libero di esprimere ciò che pensa, di conoscere e ascoltare idee e riflessioni altrui. Nessuno è obbligato a parlare, poiché anche il semplice ascolto può essere liberatorio e stimolante. Al nostro appuntamento tutti saranno i benvenuti, poiché nessuno è estraneo al tema della morte. Introduzione di Camilla Stirati, laureata in filosofia Entrata libera ___ REVOLUTION che la morte ci trovi vivi 06-27/11/2023 – Centro per la Cultura di Merano Ideazione di Stefania Borin, Giorgio Degasperi, Giorgio Loner, Giovanna Podavini e Camilla Stirati Perché parlare di morte? Perché è uno dei grandi temi della vita su cui difficilmente si discute. Forse è l’ultimo vero tabù rimasto nella nostra società. Anche se sta emergendo sempre più il desiderio di avere luoghi e momenti per condividere esperienze e scambiarsi idee al riguardo. Insomma, affrontare l’argomento. Perché la morte non è un evento marginale della nostra esistenza, vita e morte fanno parte della stessa medaglia e ciascuno di noi prima o poi la incontrerà sulla propria strada. Su questo tema ci è sembrato quindi importante avviare una riflessione il più partecipata possibile, coinvolgendo non solo ospiti conosciuti in ambito nazionale, ma soprattutto operatori competenti, attivi a livello locale in diversi ambiti socio-culturali, e declinando il tema in vario modo per arrivare a tutti. Il messaggio che vogliamo trasmettere fin dal titolo della rassegna è che, a partire dal limite imposto da questo evento naturale che ci riguarda tutti, valga la pena di vivere fino in fondo e con maggiore consapevolezza la propria esistenza. Si ringraziano Paolo Bellingeri, Roberto Bommassar, Michael Fanelli, Alessandro Giacomini e Johanna Porcheddu per il prezioso aiuto. Nell’ambito di Altre visioni