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> a cura di Jen Brockman e Mary Wyandt-Hiebert > con Alessia Guidetti durata: 30' What Were You Wearing - Com’eri vestita? È una mostra che racconta storie di abusi, brevi racconti posti accanto agli abiti in esposizione che rappresentano, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita. Ma non è l’abito indossato a scatenare l’aggressione, secondo quanto racconta un retaggio culturale che vuole la donna corresponsabile della violenza subita, per finire con il deresponsabilizzare l’aggressore. Si tratta di un progetto che nasce nel 2013 dall’idea del Centro per la prevenzione e formazione sessuale di Kansas e del Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas. L’idea alla base è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro, se avesse indossato abiti meno provocanti. Da qui il titolo emblematico Com’eri vestita? I visitatori possono identificarsi nelle storie narrate e al tempo stesso vedere quanto siano comuni gli abiti che le vittime indossavano. In tale contesto si rendono evidenti gli stereotipi che inducono a pensare che eliminando alcuni indumenti dagli armadi o evitando di indossarli le donne possano automaticamente eliminare la violenza sessuale. “Non è l’abito che si ha indosso che causa una violenza sessuale – aggiunge Brockman – ma è una persona a causare il danno. Essere in grado di donare serenità alle vittime e suscitare maggiore consapevolezza nel pubblico e nella comunità è la vera motivazione del progetto”. Vernissage ore 11- La mostra sarà visitabile fino a giovedì 1 dicembre 2022 Uniti per i bambini - Teatro Cristallo, UNICEF BOLZANO