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Con introduzione al libro dei curatori Carlo Romeo e Leopold Steurer, letture di Johanna Porcheddu e commento musicale di Marcello Fera. Al Theater in der Alstadt viene presentato questo sabato 11 giugno alle ore 20.00 il memoriale di Giambattista Lazagna sul caso del partigiano Pircher. Il libro, corredato di un'ampia ed approfondita introduzione storica a cura di Carlo Romeo e Leopold Steurer, è stato recentemente pubblicato in una nuova veste da Edizioni alphabeta Verlag, che ne ha anche curato una traduzione in tedesco. I due volumi verranno presentati insieme in un dialogo bilingue fra i due curatori, con letture di Johanna Porcheddu e interventi musicali di Marcello Fera. Durante la Seconda guerra mondiale, il venostano Johannes "Hans" Pircher aveva disertato dalla Wehrmacht riparando in Svizzera, dove era stato contattato da alcuni rappresentanti degli Alleati. Questi gli avevano affidato alcuni incarichi di corriere tra il comando alleato e la brigata di Hans Egarter, capo della Resistenza sudtirolese. Pircher decise infine di unirsi al gruppo dei partigiani della Val Passiria, compiendo con loro diverse operazioni contro i vertici nazisti della zona. Nel contraddittorio clima politico del dopoguerra, la magistratura accusò Pircher e compagni degli atti compiuti durante la guerra di resistenza, benché fossero di fatto rientranti nelle amnistie proclamate. Dopo una prima assoluzione, Pircher fu condannato nel processo d’appello (svoltosi incredibilmente a sua insaputa). Casualmente arrestato a distanza di anni e trasferito da un carcere all’altro, percorse un lungo tunnel di disperazione e solitudine, per cui giunse persino a tentare di togliersi la vita. Lo salvò il provvidenziale incontro con un singolare compagno di detenzione, il cosiddetto “avvocato dei poveri,” Roberto Miroglio. Questi conosceva anche Giambattista Lazagna, avvocato e partigiano, anch'egli in carcere per reati politici, che decise di affiancare Miroglio nella difesa tecnica.