Informazioni evento

Al centro delle sue opere vi è l’ambivalenza della creazione, resa attraverso una triade di tipologie formali: le forme astratte delle sculture lignee che, alla maniera di colonne, salgono verso l’alto o pendono dalla parete; le forme umane delle sculture figurative in legno, emergenti da una massa amorfa. Le sculture in pietra sono tasselli, frammenti di un insieme più grande, dettagli specifici della superficie umana che in questa sua forma astratta costituisce un’unità, un elemento chiuso. Le sculture figurative in legno sono il vero e proprio cuore della mostra. Figure amorfe da cui fuoriescono gli individui. Nella maggior parte dei casi è solo la testa, o altre parti del corpo, ad emergere dalla “massa originale”. Immagini istantanee. Nei volti si riflette lo stato d’animo interiore. È uno sguardo al mondo dell’anima: ordito, lacerato, crudele e bellissimo. Cruda e labile, l’argilla dei lavori esposti nella seconda parte della mostra racconta del rapporto fra scultura e scultore. Nelle superfici e nelle forme delle sculture si ritrovano i gesti e le gesta del Creatore, i movimenti della mano e le impronte delle dita. Le sculture in argilla sono metafora della predestinazione dell’Uomo, fortemente limitato nell’agire. Con i desideri e gli aneliti influenzati dall’esterno. Con il libero arbitrio ridotto ad essere un’illusione, anche nel mondo globalizzato. Il materiale di partenza delle sculture è l’argilla confezionata in pratiche porzioni. La forma rettangolare di base della materia prima rimane fortemente riconoscibile. Con dita, mani e piedi, con tutto il corpo, lo scultore penetra nell’argilla. Il suo corpo plasma e crea l’immagine di un individuo, o solo parti imperfette dello stesso. Queste sculture rivelano il confronto, lo scontro e tutta la disperazione avvertita dal creatore durante l’atto creativo. Curriculum 1981 nasce a Bolzano, vive e lavora a Velturno 2000-2006 studia Ingegneria Edile al Politecnico Universitario di Graz 2003/04 studia all’estero, all’IST di Lisbona 2007-2009 collaboratore scientifico in holz.bau forschungs gmbh, Graz 2010-2013 frequenta la Scuola di scultura Geisler-Moroder di Elbigenalp 2011-14 summeracademy Salzburg - Simposio di scultura, Corso di pittura 2014-2015 site manager SWISS Pavillon all’EXPO 2015 di Milano; Nüssli (CH) Ltd dal 2015 lavora come artista freelance dal 2017 dirige corsi alla Scuola di scultura Geisler-Moroder di Elbigenalp in Tirolo saluto Alexander Zoeggeler introduzione Brigitte Matthias