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Moderazione di Alberto Faustini Welfare, mercato del lavoro, innovazione Individuare nuovi strumenti di tutela e di salvaguardia dei diritti primari della persona che siano insieme sostenibili sul piano economico e giusti sul piano sociale è la grande sfida di questo decennio. Un Welfare di nuova ispirazione in grado di stimolare e premiare l’impegno individuale disincentivando nel contempo opportunismi e clientelismi. Un Welfare di servizio alla crescita in grado di premiare la qualità dei servizi e contrastare gli sprechi. Il lavoro al centro delle politiche pubbliche: la programmazione territoriale e il sostegno ai distretti, il legame scuola-impresa-territorio, le nuove frontiere dell’occupabilità. La ricerca e l’innovazione come settori di attività imprenditoriale: c’è ancora spazio per il terziario pubblico avanzato? Come si promuove una innovazione e ricerca di nuovo modello? Riformare il Welfare significa tracciare confini nitidi che segnalino ai cittadini le condizioni che debbono reggere il patto sociale, lo sforzo collettivo di una comunità. Tito Michele Boeri Economista, dal 16 febbraio 2015 è Presidente dell’INPS. È professore ordinario all’Università Bocconi, dove è stato dal 2012 al 2014 prorettore alla Ricerca, e Centennial Professor alla London School of Economics (ora in aspettativa). È responsabile scientifico del Festival dell’economia di Trento. Prima di assumere il suo incarico all’INPS è stato direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti (in aspettativa). In precedenza è stato senior economist all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, consulente del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, della Commissione Europea e dell’Ufficio Internazionale del Lavoro. Alberto Faustini Laureato in sociologia della comunicazione, dirige i quotidiani Alto Adige e Trentino. In passato ha diretto per un breve periodo il Corriere delle Alpi, la Nuova Ferrara, la comunicazione di Invitalia, l’ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento. Docente a contratto di teoria e tecnica della comunicazione e moderatore di numerosi salotti letterari, è stato anche caporedattore centrale dell’Adige e ha fra l’altro lavorato al Mattino dell’Alto Adige e al Gazzettino di Venezia.