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Tra giugno e luglio, miliardi di occhi saranno puntati sulla ventesima edizione dei Mondiali di calcio: sulle 64 partite in calendario, sui 12 stadi tirati a lucido e sulle coreografie carioca che faranno da cornice ai giochi. Ma per molti brasiliani la vera partita si gioca lontano dai campi e significa lotta alla corruzione, sfruttamento dei lavoratori, riduzione dei diritti. Sono tutto oro gli almeno dieci miliardi di euro spesi finora? Come vivono il campionato i popoli indigeni e le altre fasce della popolazione socialmente più deboli? Che impatto hanno i grandi eventi sportivi sui paesi che li ospitano? Se ne parla con Wolfgang Resch, Collaboratore del reparto media della FIFA Edy Da Silva, Economista e blogger Alexandra Tomaselli, Esperta di questioni indigene, Istituto sui Diritti delle Minoranze dell’EURAC Modera: Francesco Comina, Giornalista e coordinatore CentroPace Al termine della chiacchierata verrà (criticamente) proiettata la semifinale dei Mondiali, dallo stadio di São Paolo.