Informazioni evento

L'artista e fotografa franco-dominicana Karla Hiraldo Voleau indaga nozioni di intimità, amore e rappresentazione di genere, combinando elementi (auto) fittizi e non, tra narrazione fotografica e testuale. Nella serie Another Love Story (2022), l'artista ripercorre e reinterpreta la sua relazione con un uomo, dopo la scoperta della sua relazione con un'altra donna. Il nome e i riferimenti personali dell’ex partner non sono mai esplicitati nel progetto. Alcune centinaia di fotografie scattate con lo smartphone rimettono in scena immagini intime scattate durante il periodo della loro relazione durata un anno. Le immagini sono presentate su 13 pannelli all'interno della mostra, alternate alla trascrizione di una sconcertante conversazione telefonica tra l'artista e "l'altra donna", anch'essa all'oscuro della doppia relazione dell'uomo. È proprio durante questa telefonata che la storia venne alla luce. Tutti i ritratti provenienti dalla collezione di ricordi privati della biblioteca fotografica di Hiraldo Voleau sono stati ricreati dall'artista stessa insieme a un attore professionista, scelto per assomigliare al suo partner dell'epoca, e scattati negli stessi luoghi delle immagini originali. Ogni pannello in mostra presenta fotografie scattate in ciascuno dei 13 mesi della relazione: partendo da un'iniziale vicinanza e sensualità della coppia, la narrazione si evolve fino al loro progressivo allontanamento verso la fine della serie. Ri-fotografando questi momenti di vita quotidiana, l'artista dà forma alla sua stessa memoria: la messa in scena terapeutica delle immagini si trasforma in un atto di auto-emancipazione che le permette di riprendere il controllo sul passato. Hiraldo Voleau mette in discussione la veridicità del documento fotografico, accostando immagini ricreate a quelle originali, mescolando finzione e realtà. L'artista sceglie di stampare immagini digitali effimere e di manifestare la storia in pubblico, riappropriandosi della propria sfera emotiva, affrontando la tematica della politica di coppia e contribuendo al discorso sul potenziale fotografico degli smartphone come mezzo artistico. La rilevanza del progetto risiede nella suo fedele racconto della fine della storia d'amore, trattando il trauma personale e la sua elaborazione e riuscendo, inoltre, a rappresentare uno stato emotivo delicato utilizzando il mezzo fotografico in maniera performativa. Karla Hiraldo Voleau utilizza le foto scattate con lo smartphone perché fanno parte del nostro modo quotidiano di tenere traccia della nostra vita. Il suo approccio non è vendicativo, piuttosto ci offre una visione intima attraverso il suo sguardo e racconta una storia di sorellanza tra donne, mostrando come un'esperienza dolorosa possa essere gestita in modo costruttivo. Testo: Maximilian Pellizzari