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Una collaborazione tra il Südtiroler Künstlerbund e il Movimento cattolico maschile: Le opere d'arte premiate riguardanti il tema arte e religione sono esposte in una mostra. Dal 1. 7. la Galleria Civica di Bolzano presenta per la prima volta le nuove opere di Arnold Mario Dall'O, Bosko Gastager, Mirijam Heiler, Hubert Kostner, Marion Linke, Ruben Müller, Otto Schererer, Martina Stuflesser e Alexander Voß, selezionate da 177 opere e nuove produzioni. Il concorso è stato indetto nel settembre 2019 dal Südtiroler Künstlerbund (SKB) e dal Movimento Cattolico Maschile Sudtirolese (KMB) in collaborazione con il Movimento Cattolico Femminile Sudtirolese e la Gioventù Cattolica Sudtirolese. "Il progetto è un tentativo di stabilire un linguaggio visivo sacro contemporaneo", scrivono gli ideatori del progetto. La giuria composta da cinque membri (Eva Gratl, Verena Niederegger, Micha Flesch, Peter Schwienbacher, Lisa Trockner) ha selezionato 9 posizioni artistiche altoatesine e internazionali: Martina Stuflesser rende visibile "La Croce" infilando innumerevoli spilli su grembiuli blu. Hubert Kostner mostra 7 oggetti del suo concetto di figura in legno "Polychromos". Mirijam Heiler dipinge una nuova interpretazione delle finestre della chiesa. Arnold Mario Dall ?O gioca con le dissolvenze visive sotto forma di immagini a doppio riflesso. "Mission" è un razzo alto 3 metri con il simbolo della croce di Bosko Gastager. Marion Linke è rappresentata con 6 immagini a raggi X che rendono visibile l'invisibile, Ruben Müller con un dipinto di grande formato intitolato "Lammträger II". Otto Scherer crea la trasformazione "Dalla Kaaba alla croce e viceversa" in 9 passi. Alexander Voß presenta un percorso processionale in vetro con 5 stazioni. Nella mostra curata da Lisa Trockner alla Galleria Civica di Bozen si possono vedere tutte le opere premiate. Gli approcci e i media utilizzati sono di natura diversa. Questo processo di affrontare consapevolmente i temi religiosi da parte degli artisti ha una lunga tradizione con molti alti e bassi. Nel secolo scorso c'è stata una rottura tra arte e chiesa. Nella seconda metà del XVIII secolo l'arte si stacca sempre più dal suo carattere di servizio alla chiesa e diventa autonoma. Come conseguenza di questa differenza, solo pochi esempi di arte e religione sono noti come mezzi espressivi contemporanei. La mostra "Rendere visibile" si propone di illustrare e sensibilizzare il modo in cui gli artisti contemporanei affrontano i temi religiosi. L'obiettivo è quello di riunire i due campi dell'arte e della religione e di illustrare un'interazione tra contemporaneità e motivi religiosi utilizzando i mezzi e i metodi dell'arte contemporanea. "Per questo abbiamo bisogno di immagini che parlino la nostra lingua, che abbiano un effetto su di noi, che ci tocchino, anche prima e dopo la nostra ragione", dicono SKB e KMB.