Informazioni evento

A partire da differenti approcci e prospettive, tredici artisti internazionali si confrontano con questa tematica “Risentimento”, dal francese ressentir, indica letteralmente un sentimento che si protrae nel tempo, che si ripete, una forma di rancore recondito e reiterato. Il dizionario tedesco Duden lo definisce come «un pregiudizio, un senso di inferiorità o affine, basato su un’avversione emotiva spesso inconscia». Il risentimento è uno stato emotivo che, come pochi altri, caratterizza il nostro tempo. Non si tratta solo di una sensazione individuale ma descrive piuttosto una condizione sociale e una strategia politica con particolari forza e dinamismo. La mostra è parte di una collaborazione interdisciplinare tra KUNST MERAN MERANO ARTE, l’associazione Conductus e la casa editrice Alpha Beta. A partire da una riflessione su quale sia nel nostro tempo il significato più profondo di questo termine, le tre istituzioni intendono indagarlo da un punto di vista letterario, musicale e artistico, pianificando una serie di eventi e progetti che vanno al di là delle distinzioni tra le diverse discipline. Il punto di partenza del progetto, ideato da Aldo Mazza della casa editrice Alpha Beta, è una collana che ha visto 10 diversi autori contemporanei (5 di lingua italiana, 5 di lingua tedesca) cimentarsi con questo tema realizzando dei racconti, che saranno tradotti nell’altra lingua a marzo 2020. Ensemble Conductus, sotto la direzione di Marcello Fera, dedicherà la prossima edizione del festival annuale Sonora al tema del Risentimento/ Ressentiment e proporrà nuove produzioni e concerti appositamente realizzati per questa occasione. La mostra ospitata da KUNST MERAN MERANO ARTE intende dunque approfondire questo sentimento nei suoi aspetti e meandri più reconditi, tanto nel significato peculiare di ciascun individuo quanto nelle sue valenze sociali e politiche. Quali forme e quali espressioni può assumere questo sentimento? Quali posizioni possono prendere gli artisti in relazione a questa tematica? Inoltre, la mostra proverà a indagare questa sensazione di “avvelenamento volontario” che rende la vita impossibile da un’altra prospettiva, cercando delle alternative al circolo vizioso innescato dal risentimento. Artisti: Teodora Axente, Francesca Grilli, Massimo Grimaldi, Klara Lidén, Christian Niccoli, Riccardo Previdi, Liesl Raff, Monika Sosnowska, Barbara Tavella, Wolfgang Tillmans, Beatrice Volpi, Raul Walch, Gernot Wieland A cura di: Christiane Rekade