Informazioni evento

Curatore: Andreas Hapkemeyer: Un’autrice e poeta che espone testi visuali in una galleria d’arte e che scrive parole su tela: cioè „sën sënn“ (adesso rabbia), la mostra di Rut Bernardi che verrà inaugurata il 9 novembre nel Circolo Culturale e Artistico di Ortisei - Val Gardena. Cosa c’è di speciale di questi testi visuali? Sono poesie scritte in lingua ladina „per l’occhio e per l’orecchio“, come Rut Bernardi le chiama. Poesie che vogliono essere di più che solo contenuto o una storia. Rut Bernardi fornisce spesso anche una traduzione del significati dei suoi testi per i non-ladini. Il gioco di parole delle poesie dal suono inconfondibile e non traducibile si manifesta attraverso la lettura ad alta voce. L’apertura della msotra sarà perciò accompagnata da una lettura letteraria dell’autrice. Suono e forma sono inseparabili: i testi sono scritti in maniera che il „progetto di costruzione“ si manifesta. Le lettere e le parole sono dunque scelte con accuratezza. La dimensione visiva (mostra d’arte) e la dimensione acustica (performance di lettura) ci mostra il lavoro immediato e intensivo di Bernardi con la lingua ladina che cerca nelle opere d’arte un’unità „verbo-voco-visuelle“. Così denominavano i poeti brasiliani del gruppo dei Noigandres negli anni 1950 l’unità del contenuto, suono e la visualità nelle loro opere. Bernardi si allaccia con i suoi testi in maniera autonoma alla poesia visuale e sonora degli anni 1960 e 1970, sviluppando una variante giocosa d’arte sperimentale che si giustifica e trova la sua particolarità nella lingua ladina.