Informazioni evento

Nel 2019 ricorre il cinquecentenario della morte dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo. Il fatto che a distanza di mezzo secolo la sua persona e la sua reputazione siano ancora attuali, si spiega con la concezione che egli ebbe del suo ruolo, che interpretò come mai nessun altro prima di lui. Egli comprese per primo l’importanza dell’utilizzo delle immagini in ambito politico, divenendo di fatto il padre della propaganda iconografica in età moderna. La mostra dà risalto al ruolo attivo di Massimiliano come committente. Sulla base della ricerca sui processi che portarono alla nascita dei singoli progetti, si è potuto dimostrare quale influsso diretto ebbe Massimiliano in qualsiasi fase: partendo dal primo dettato, in cui spiegava le sue idee, attraverso la fase di controllo dei disegni preliminari e definitivi inviatigli dagli artisti, fino alla loro realizzazione finale. Per la prima volta vengono raccolte e presentate tutte queste tracce dell’intervento diretto di Massimiliano sui suoi progetti artistici. Con il prezioso aiuto dei migliori studiosi internazionali in questo campo, è stata sviluppata una prospettiva di ricerca su Massimiliano I che guarda all’imperatore non solo come committente, ma anche come progettista attivo. In collaborazione con l’Università di Innsbruck.