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Grazie alla sua professione Max Vikoler, noto nei dintorni di Laion come “Moler Max” (Max, il pittore, ndt), ha scoperto la passione per le forme artistiche. Nel corso degli anni, la pittura ad acquerello e le complesse composizioni figurative in foglia d’oro sono diventate le sue tecniche preferite. Da sempre, uno dei suoi motivi prediletti è la dettagliata riproduzione del maso Keldererhof (sua casa natale) ad Albions con vista sulla chiesa. Nelle opere più recenti, anch’esse ispirate ai paesaggi naturali e alpini della sua terra, spicca la generosa strutturazione dei colori applicati a spatola, che richiede un certo livello di astrazione. La prima esposizione monografica di Max Vikoler a Laion, il suo comune natale, è una rassegna della sua produzione artistica degli ultimi anni. Nato nel 1947 ad Albions, nel 1973 Max Vikoler consegue il diploma alla scuola di pittura di Baden, nei pressi di Vienna. Da oltre 10 anni, è membro dell’associazione per i pittori amatoriali della Valle Isarco (Eisacktaler Freizeitmaler), con cui ha frequentato diversi corsi e partecipato alle esposizioni presso Castel Sant’Angelo di Novacella e Castel Velturno.