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Sconosciuto ai greci, ai romani e alle civiltà classiche, lo zero è stato inventato nel 610 dall'Indiano Ayrabatta. Inizialmente raffigurato con un punto e in seguito con un cerchietto. Parlare di zero è parlare di inizio, di punto di partenza, di centro tonale da cui si emana l'architettura della vita. Da qui parte tutto, e senza questo luogo non potrebbe esserci tutto quello che conosciamo. Zero è il numero che precede 1 e gli altri interi positivi e segue i numeri negativi. Zero significa anche niente ma è un niente generativo dal quale nascono le regole del mondo. Zero è l'unico numero reale nè positivo nè negativo. I tre artisti Fedrizzi, Ghiotto e Sclaunich vogliono esplorare con i loro lavori visivi i diversi aspetti che caratterizzano lo zero e le sue sfacettature.