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Doing Deculturalization prende le mosse dagli scritti della storica e critica d’arte italiana Carla Lonzi (1931–1982). In particolare si concentra sul suo concetto di deculturizzazione, una pratica di decodificazione (culturale) della vita, del lavoro e del linguaggio come presupposto per una visione antinormativa e de-coloniale del gender e della migrazione. I processi di sottrazione ed estraneazione del Sé, collegati a questo concetto, sono messi in luce sia in riferimento al loro contesto storico femminista, che a possibili vie di attualizzazione. Il progetto si interroga quindi su quanto i processi di “deculturizzazione” liberino forme di autonomia e di resistenza, cioè siano in grado di sviluppare e incarnare una critica effettiva delle strutture colonizzatrici del potere. Sullo sfondo di questo interrogativo la mostra traccia uno scenario speculativo, una topografia delle associazioni tra i materiali archivistici dei movimenti femministi e posizioni artistiche storiche e attuali, con una particolare attenzione a quelle presenti all’interno dell’Archivio di Nuova Scrittura, Collezione Museion. A cura di Ilse Lafer, curatrice ospite a Museion 2019