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Nell'ambito dell’Alto Adige Festival Dobbiaco 2015 siamo riusciti a indurre la famosa artista di Molini/comune di Campo Tures, Annemarie Laner, nel frattempo nota ben oltre i confini della nostra Terra, a realizzare una sua mostra. Fin dagli inizi degli anni '90 la Laner, come artista indipendente crea in modo instancabile e non possiamo fare a meno di pensare a lei nel vivo scenario artistico sudtirolese. Oltre che per i grandiosi cicli grafici, si è fatta conoscere anzitutto attraverso i suoi progetti in cui ha realizzato artisticamente ambienti pubblici sia sacri che profani. Le sue opere sono caratterizzate da un personale linguaggio formale realizzato con mezzi minimalistici, raggiungendo una profondità espressiva che cattura l'osservatrice/l'osservatore, costringendola\lo al confronto. Le opere che la Laner esporrà a Dobbiaco affrontano il problema dell'esistenza e in questo lei si confronta in modo intenso con la musica di Mahler. Ma come ci poniamo noi esseri umani in questo mondo? Quale ruolo e quale compito ci viene assegnato? I suoi lavori sono il tentativo di scoprire l'essenza del nostro essere, di penetrare nelle fratture e nei punti di contatto. In ciò l'iconografia cristiana ha un ruolo importante. Tutta la vita è impostata verso un momento finale. Nelle opere esposte si manifesta la polarità tra divenire e finire, tra vita e morte. Esse creano un ponte con il singolare mondo dei suoni che trasformerà anche quest'anno Dobbiaco in un mondo di sogno, in un paesaggio incantato. La mostra sarà aperta il 6 agosto alle 18.30 presso il Grand Hotel a Dobbiaco e sarà liberamente accessibile al pubblico fino al 20 agosto.