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Una donna in carriera e il suo rapporto con il potere. Di Cesare Lievi. Regia Cesare Lievi. Con Galatea Ranzi. Il grande presidente è morto. La nazione ha bisogno di un successore in grado di incarnare le aspettative che il popolo ha riposto in lui e che il destino ha spazzato via con la sua scomparsa improvvisa. Inoltre ci sono posizioni politiche da difendere e consolidare, interessi economici da mantenere, rendite di potere da aumentare. Una sola persona può fare tutto questo: la moglie del presidente, chiamata in questa pièce, la signora. Lei stessa ne è convinta (o crede di esserlo): ha carisma, determinazione e, soprattutto, disponibilità economica. Ma come riuscire in questa impresa? Quale immagine di se costruire e dare in pasto a un'intera nazione? Come affascinare e sedurre milioni di elettori? Non dovrà più essere la figlia viziata di un milionario e neppure una patinata e seducente first lady, ma una vedova - la vedova del grande presidente - in grado di far rivivere la figura del marito e dare una specie di speranza all'intera nazione. Dovrà diventare, apparire ed essere un'altra: una spregiudicata, disillusa, feroce donna di potere.» Così Cesare Lievi, autore e regista tra i più conosciuti e apprezzati in Italia, Germania, Austria e Svizzera, descrive il suo nuovo testo che debutterà in prima mondiale a Bolzano a chiusura della stagione 2014/2015 del Teatro Stabile. Protagonista dello spettacolo sarà un’attrice importante come Galatea Ranzi, che collabora così per la prima volta con lo Stabile di Bolzano. Attrice di teatro amata e stimata da grandi maestri come Luca Ronconi che l’ha voluta interprete di più di dieci spettacoli, Galatea Ranzi ha al suo attivo molti film significativi diretti da grandi registi: basti ricordare qui il primo, Fiorile dei fratelli Taviani e l’ultimo, La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Cesare Lievi ha scritto molti testi teatrali messi in scena in Italia e all’estero. Regista e autore molto attivo e stimato anche nel mondo tedesco, si dedica con successo anche alle regie d’opera. In Soap opera torna a dirigere Galatea Ranzi dopo la bella edizione di Donna Rosita nubile di Federico Garcia Lorca del 1996. Se la stagione si è aperta con La vita che ti diedi di Luigi Pirandello, uno spettacolo dedicato al tema della maternità, una maternità esasperata e delirante, Soap opera conclude l’anno teatrale 2014/2015 con un testo dedicato alla “donna in carriera”, al rapporto con il potere: l’altra faccia, ambigua e moderna, della femminilità.