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Informazioni evento
Trecentomila persone, uomini, donne e bambini furono eliminati nella Germania nazista nel periodo 1939-1945. La loro colpa fu quella di non essere dentro i parametri che il nazismo, con la complicità degli psichiatri, aveva arbitrariamente stabilito in nome di una razza forte, sana e bella. Si eliminarono disabili, malati mentali, asociali, schizofrenici, epilettici, sordi e muti e il risultato non fu quello di creare una nuova razza ma dei mostri. Mostri, perché coloro che hanno ucciso e cremato donne, bambini e uomini non conformi non sono diventati esseri superiori ma degli orchi come nelle fiabe per ragazzi. Le parole eugenetica ed eutanasia irrompono nel dibattito scientifico e nella società. Il corpo umano non appartiene più a chi lo abita e lo vive, nelle infinite sue possibilità, ma allo Stato, nel culto della salute collettiva e nel sacrificio dell’individuo. La capacità produttiva di un individuo è il metro di valutazione della vita umana. In pieno darwinismo e determinismo biologico, con la complicità della scienza, si uccide qualsiasi diversità perché sono vite non degne di essere vissute. Se parliamo di tutto questo con uno spettacolo non è solo per non dimenticare, ma perché oggi le parole eugenetica ed eutanasia ritornano con forza nel dibattito contemporaneo con aspetti etici e scientifici nuovi. Se parliamo di tutto questo con uno spettacolo è perché quelle forme di vita, che non più di 60 anni fa non erano degne di vivere e di riprodursi, a noi raccontano un mondo, un sentire nuovo, una umanità che siamo felici di aver incontrato.
di Giovanni De Martis e Antonio Viganò con Paolo Grossi, Paola Guerra, Alessandra Limetti, Mathias Dallinger, Johannes Notdurfter, Michael Untertrifaller, Maria Magdolna Johannes, Stefania Mazzilli Muratori, Edoardo Fattor regia di Antonio Viganò ideazione e collaborazione alle scene Roberto Banci costumi Sigrid Schwarzer
produzione TEATRO STABILE DI BOLZANO, TEATRO LA RIBALTA-KUNST DER VIELFALT in collaborazione con THEATRAKI e LEBENSHILFE SÜDTIROL
Ein kabarettistisches, poetisches und musikalisches Bühnenprogramm Das Patriarchat ist ein bisschen wie der Weihnachtsmann: Es hat einen ziemlich langen Bart, verspricht dir Geschenke und bringt am Ende nur ganz üblen Ramsch. Es macht aus allen, die nicht laut genug schreien, Kartoffelpüree und besäuft sich am liebsten mit seinem Zwillingsbruder Kapitalismus. Aber während die beiden im Dollarrausch die Welt gegen die Wand fahren, singen, lachen und heulen die Schauspielerinnen Margot Mayrhofer und Eva Kuen gemeinsam mit der Musikerin Teresa Staffler der aufgehenden Sonne einer gleichberechtigten Welt entgegen. Denn Utopien sind nur so lange utopisch, solange wir nichts gendern... Äh. Ändern! von und mit Eva Kuen und Margot Mayrhofer Musik: Theresa Staffler Vorspiel: Celina Lanz
Ein Wechsel-Kabarett für Frau und Mann So, es ist soweit: 50 Jahre alt und es ist aus, vorbei, da kommt nichts mehr. Die sagen, ich hab mein Verfallsdatum erreicht: Herzrasen, Schweißausbrüche und der Sex ist … Moment, darüber sollten wir reden! Da fliegt einem einiges durchs Gemüt: Müssen jetzt die Memoiren her, oder soll ich vielleicht doch lieber mein Testament aufsetzen? Funktioniert der scheue Rehblick noch, oder sag ich endlich laut, was mir alles Wurscht ist? Kann ich bei Bedarf rumspucken wie ein Fußballer oder soll ich lieber klassisch dezent in die Ecke hüsteln? Und Moment, die Männer: Gehen die etwa krisenlos in ihr nächstes Jahrzehnt? Fragen über Fragen und die ersten auf der Liste hab ich schon wieder vergessen. Ist das jetzt die Weisheit des Alters? Ingrid Lechner navigiert uns mit ihrem neuen Soloprogramm durch die Wallungen des Klimakteriums. Auf der Jagd nach Antworten führt sie uns Richtung befreites Chaos in die absolute Gewissheit: Der Wechsel kommt – für alle! Regie: Angelika Gruber
Gianluca Iocolano and Friends Live from the Dekadenz Theater, in Stufles – Brixen, Los Angeles: Not the Show we deserved, but the show we needed! Sappiamo cosa mangiano le star di Hollywood, sappiamo che squadra tifano i ministri italiani, conosciamo i nomi delle fidanzate dei calciatori famosi, eppure non sappiamo niente delle nostre star locali: cosa mangiano i nostri amministratori per colazione? Dove vanno in vacanza i dirigenti del mondo del turismo locale? Quale posizione hanno i nostri imprenditori sulla schiavitù moderna? Così arriva un talk show irriverente, fresco, diretto e schietto per conoscere più da vicino i protagonisti della hall of fame altoatesina! Conduce Gianluca Iocolano che con la sua ironia tenterà di scovare scoop per scardinare le certezze dell’establishment sudtirolese. Accompagnato dal Maestro Roberto Tubaro, che trasformerà in musica anche le più solide argomentazioni dolomitiche. In studio anche Patrizia Solaro, già granitica professoressa, per l’occasione valletta d’altri tempi! Tutto in un varietà liberamente ispirato al Late Show americano, che scava nelle profondità della società altoatesina con ospiti sensazionali, riflessioni satiriche, giochi improbabili e domande stranianti.
InSide, dal 2003 il primo e più amato calendario di eventi dell'Alto Adige
Cosa fare oggi, questa sera, domani o questo weekend in Alto Adige-Südtirol, in Trentino o in Tirolo? Date e programmi di tutti i migliori appuntamenti a cui partecipare, culturali ma non solo: musica, teatro, sagre, mostre d'arte, festival, fiere, attività per bambini...
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