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IN CASA DEL GIUDICE - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

regia Roby De Tomas
atto unico - durata 70'

Una nuova produzione della Filodrammatica di Laives adatta per essere rappresentata in diverse location: dal classico teatro alle case o ai giardini privati anche con pochi invitati. Uno spettacolo nato dall'esigenza di promuovere il teatro nonostante le difficoltà della pandemia, per non far fermare la cultura e i suoi rappresentanti.
Il "teatro a casa tua": una formula divertente, insolita, accattivante, adatta a fare una sorpresa molto gradita ed originale!

Personaggi/interpreti Edo-Gianluca Bona, Walter-Michele Bresadola, Giulia-Chiara Bolzoni, Paolo Bruno De Bortoli

Contatti :

Date e orari evento :

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  • L'evento si tiene dal 18 Apr 2024 al 21 Apr 2024
    Silvio Orlando è protagonista del primo allestimento italiano della commedia "Ciarlatani" (Los Farsantes) del drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remo?n, celebrato in patria con il Premio Lope de Vega per il Teatro (2014) e il Premio nacional de Literatura Drama?tica (2021). Tradotto dall’autore Davide Carnevali, lo spettacolo vede impegnati quattro attori capitanati da Orlando, catapultati in un viaggio attraverso una moltitudine di personaggi, spazi e tempi. «"Ciarlatani" è una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione» dice Remón che conduce una narrazione teatrale con un'aspirazione romanzesca e cinematografica. Anna è un’attrice di teatro la cui carriera è in declino. Diego è un regista affermato di film commerciali. Apparentemente rappresentano i due estremi della professione artistica: il successo e il fallimento. Entrambi stanno attraversando una crisi personale e le loro storie sono collegate da una figura comune: il regista cult degli anni ’80 Eusebio Velasco, padre di Anna e maestro di Diego, scomparso e isolato dal mondo. «"Ciarlatani" sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari» prosegue Remo?n, che cura la regia di questo spettacolo. «Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un'opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c'è, a mo' di pausa o parentesi, un autofiction in cui l'autore dell'opera a cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio. Queste storie sono raccontate in parallelo, si alimentano a vicenda, sono specchi degli stessi temi». Silvio Orlando in CIARLATANI di Pablo Remón traduzione italiana di Davide Carnevali da Los Farsantes e con (o.a.) Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi scene Roberto Crea luci Luigi Biondi costumi Ornella e Marina Campanale aiuto regia Raquel Alarcón regia Pablo Remón una produzione CARDELLINO SRL in coproduzione con SPOLETO FESTIVAL DEI DUE MONDI - TEATRO DI ROMA / TEATRO NAZIONALE durata: 120 minuti
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    di Gianluca Iocolano regia: Flora Sarrubbo costumi: Sieglinde Michaeler luce: Simon Boccolari produzione: Theakos Sudtirolo, 1926. Georg, 64 anni, vive in un maso ed è vedovo da sette anni. È padre di due figli, Margit e Andreas, caduto come Kaiserjäger nelle trincee del Col di Lana. Georg si occupa degli animali del maso, coltiva patate e ha alcuni alberi da frutto. Aurelio, ha 27 anni, si è trasferito in Sudtirolo da poco e fa il segretario comunale. Arriva dall’Appennino emiliano, la guerra lo ha sfiorato ma gli ha portato via un fratello. Quassù lavora per il podestà. Conosce un po’ di tedesco e incontra Georg una mattina di fine settembre. Il loro rude incontro presto sfocerà in un confronto schietto in cui i due comprenderanno di non provenire da mondi tanto distanti. Conoscendosi meglio capiranno di avere più cose in comune di quanto sembri. "Vacche magre" è un'opera teatrale bilingue che è stata presentata in anteprima al Tschumpus di Bressanone e che ora va in scena al Carambolage. È un racconto emozionale che ci offre una prospettiva diversa.
  • Aprile fa ciò che gli pare. E Improtheater fa lo stesso. Perché dobbiamo già fare così tante cose, o? Quindi ora possiamo fare ciò che vogliamo! Che ne dite di: colorare le gocce della pioggia d'aprile, nutrire le depressioni invernali con palline antitarme, scavare le radici della risata, arrampicarsi sulle nuvole dalle lentiggini o sfilare sulla passerella della fashion week con cappuccio alla moda? Whatever! L'importante è che veniate a teatro, scegliate un mazzo colorato di storie per decorare le vostre stanze del cuore!