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Endlose Aussicht - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

Ein Monolog auf Kreuzfahrt. Von Theresia Walser
Corona-Pass, Reservierung und FFP2-Maske erforderlich!
Veranstaltungsort:
Theater in der Altstadt Meran
Endlose Aussicht
mit: Viktoria Obermarzoner
mit: Joe Chiericati
Regie: Torsten Schilling
Musik: Joe Chiericati
Ausstattung: Andrea Kerner
Technik und Projektionen: Gregor Marini

Theresia Walsers neues Stück trifft humorvoll und kritisch ins Zentrum unserer aktuellen Befindlichkeit: Ein Kreuzfahrtschiff steht Corona-bedingt unter Quarantäne und treibt ziellos, funktionslos, zeitlos über den Ozean. Nichts ist mehr wie es war und die zäh tropfende Zeit zwingt zur Selbstreflexion.

Jona wurde zur Entspannung ihres nervösen Gemüts mit einer Rundreise beschenkt. Zehn Tage Karibik, all inclusive. Nun hockt sie in ihrer fensterlosen Kabine, die zehn Tage sind seit zehn Tagen vorbei, oder seit 10 Wochen, wer weiß das schon so genau.

Buchstäblich auf engstem Raum, aber mit nahezu biblischer Wucht sowie begleitet von bitterböser Komik und viel Musik entfaltet sich in Theresia Walsers Monolog im Kleinen eine große Menschheitskatastrophe. Die nachdenklich macht, zugleich aber hoffnungsvoll auf einen Neustart jenseits aller Larmoyanz.

Contatti :

Date e orari evento :

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  • Da questa sera si recita a soggetto, ovvero si improvvisa. Come prevedere dunque cosa accadrà proprio durante lo spettacolo che vedrete voi? Dipende dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione. Si parte dalla pièce di Pirandello, il quale nell’avvertenza posta in testa al terzo dramma della “trilogia del teatro nel teatro” si premura di scrivere al primo rigo: “L’annunzio di questa commedia, così nei giornali, come nei manifesti, dev’esser dato, senza il nome dell’autore”. Ovvero senza il suo di nome. E nell’elenco degli attori e delle attrici in cartellone mette al primo posto: “col concorso del pubblico che gentilmente si presterà”. Da questo testo si partirà per un viaggio, sempre accompagnati dal capocomico Paolo Rossi e la sua compagnia di giro, in un percorso sì pirandelliano, ma anche profondamente attuale. Perché Paolo da un lato parla direttamente con Luigi Pirandello e si lascia consigliare e portare avanti nella trama, dall’altro resta e rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore. “Ma scusa, se Pirandello pur di mantenere il segreto più misterioso sul suo testo ha fatto togliere il proprio nome dal cartellone”, dice Paolo Rossi, “chi sono io per spoilerare ciò che accadrà nello spettacolo di questa sera? Non sono mica un indovino, sono un comico scavalcamontagne. Se le parole per la “scheda” non le ha trovate un premio Nobel per la Letteratura, non potete pretenderle da me che ho fatto l’Itis!” E conclude: “Perché mettere in scena proprio questo testo? I miei maestri sono Fo, Gaber, Jannacci, Strehler e Pirandello. Ma Pirandello è quello che ultimamente frequento più spesso. Mi è anche apparso in sogno. Una volta, c’era anche Marta Abba, mi ha parlato di questo testo spiegandomi perché fosse proprio il momento giusto. Ma mi son svegliato per andare in bagno appena prima che me lo svelasse.” Lo svelamento avverrà direttamente sul palco, dal vivo. Ma solo a patto che tutti s’improvvisi all’unisono. AGIDI presenta Paolo Rossi in Da questa sera si recita a soggetto! Il metodo Pirandello drammaturgia di Paolo Rossi e Carlo G. Gabardini con gli attori Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Laura Bussani, Alessandro Cassutti e con la partecipazione del pubblico aiuto regia Luca Orsini scene Lorenza Gioberti costumi Elisabetta Menziani luci Elena Vastano ideazione e regia di Paolo Rossi durata: 120 minuti
  • Lettura poetica di e con Roberta Dapunt Un luogo, una vocazione, una lunga fedeltà, una voce che dice di non cantare, ma che invece canta, perché il canto non sempre è melodismo. Roberta Dapunt è giunta al suo quarto libro einaudiano, ma non ha mai tradito se stessa, pur cambiando ogni volta il passo. Da La terra più del paradiso a Il verbo di fronte, una continuità di interrogazioni che si ripropongono in modalità diverse, ma costantemente protese al segreto che le anima. Tra la concretezza delle cose certe e la sacralità che le attraversa, è la voce essenziale della poesia - espressa in versi spesso lunghi e a tratti prosastici ma mai dimessi - ad affermare una presenza perplessa, una chiamata cui Roberta si affida senza presumere mai. “Il verbo di fronte” è il libro di massima apertura al dolore del mondo, alla contraddittoria ragione delle azioni umane, alla loro vicenda incresciosa, al loro tempo irredento ma sempre e così tanto bisognoso di redenzione. Giovanni Tesio
  • L'evento si tiene dal 23 Mar 2024 al 24 Mar 2024
    Urban Priol (D) „IM FLUSS. TÄGLICH QUELLFRISCH. IMMER AKTUELL.“ Urban Priol ist einer der Großen des klassischen politischen Kabaretts. Nach einer längeren Pause präsentiert er nun ein neues Programm: „Im Fluss. Täglich quellfrisch. Immer aktuell“. Und es hat sich wieder einiges angestaut bei Urban Priol. Viele Absurditäten unserer Gegenwart gehen Priol, der sich zu Hause immer wieder mal mit der KI seiner Alexa austauscht, gendergerecht nicht „auf den Sack“, sondern „auf die Lenden“. Vor allem Verschwörungstheoretiker treiben Priols Erregungspegel in die Höhe. Und dann die Krisen, von denen eine die andere ablöst und nur die Missbrauchskrise in der katholischen Kirche „sich hartnäckig zu behaupten weiß“. „Im Fluss“ ist wie ein Rafting-Trip, der mit rasantem Tempo über Absätze und an Felsenblöcken vorbei durch wild schäumende Stromschnellen führt. „Mein Programm ist wie ein Setzkasten. Gebe ich drei neue Minuten dazu, fallen woanders wieder drei Minuten weg. Folglich ist das Programm an keinem Abend identisch und so wird es mir selbst nie langweilig.“ Urban Priol über Urban Priol