Banner Inside Musik Brixen Maerz 2024 it

Monsieur Ibrahim und die Blumen des Koran - Pubblicato da martin_inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

von Éric-Emmanuel Schmitt
Aus dem Französischen von Annette und Paul Bäcker

Moses wächst allein bei seinem Vater auf, einem schweigsamen jüdischen Anwalt. Über seinen tristen Alltag und die vom Vater vorgehaltene Unzulänglichkeit könnte er schon verzweifeln. Aber Moses sucht sich andere Wege und sein Glück bei den Prostituierten der Rue de Paradis. Er beginnt zu stehlen, um seinem Vater eins auszuwischen – der alte Krämer Monsieur Ibrahim, der für alle nur „der Araber an der Ecke“ ist, wird es sowieso nicht merken. Doch bald entdeckt Moses, dass dieser alte Mann, der auf seinem Hocker hinter der Kasse festgewachsen scheint, ihn längst durchschaut hat. Monsieur Ibrahim kennt viele Geheimnisse – auch die des Glücks und der Liebe. Er lebt in einer völlig anderen Welt und lehrt ihn, dass Schönheit überall liegt und man mit einem Lächeln die Menschen verzaubern kann.

Mit viel Humor und Poesie erzählt Éric-Emmanuel Schmitt von den Religionen, Menschenliebe und einer ungewöhnlichen Freundschaft. Er zeigt den Islam, der in der europäischen Gesellschaft mit unzähligen Vorurteilen behaftet ist, als Glaube der Toleranz und Liebe. Und er erzählt uns, wie wahre Begegnung Menschen auf ewig verbindet.


Éric-Emmanuel Schmitt, geboren 1960, ist heute einer der weltweit meistgelesenen und meistgespielten französischsprachigen Autoren. Er wird von Publikum und Kritik gleichermaßen gefeiert und wurde für seine Arbeiten mit mehreren „Molière“ und dem „Grand Prix du Théâtre“ der Académie française ausgezeichnet. Seine Bücher liegen heute in 43 Sprachen übersetzt vor, seine Stücke werden in mehr als 50 Ländern regelmäßig aufgeführt.

DER BESUCH IM THEATER
genesen - geimpft - getestet
Für ein sicheres und genussvolles Theatererlebnis haben die Vereinigten Bühnen Bozen ein Corona-Schutzkonzept entwickelt, das zur Einhaltung der aktuell geltenden Sicherheitsbestimmungen laufend adaptiert wird.
Angesichts der Verordnung des Landeshauptmanns Nr. 20 vom 24.04.2021 ist der Besuch der Theatervorstellungen im Stadttheater Bozen nur mit dem Nachweis einer erfolgten Impfung, der Genesung von einer COVID-19-Infektion oder eines COVID-19-Tests mit negativem Ergebnis erlaubt. Die Ausstellung dieses Dokuments darf zum Zeitpunkt des Theaterbesuches nicht länger als 72 Stunden zurückliegen.

DIE TICKETS
Sie können ab sofort Ihre Karten für die Vorstellungen online unter: www.theater-bozen.it, oder bei unserer Ticketverantwortlichen Andrea Malfertheiner reservieren und buchen: Per Mail unter reservierung@theater-bozen.it oder telefonisch unter 0471 065330.

Tags

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • Da questa sera si recita a soggetto, ovvero si improvvisa. Come prevedere dunque cosa accadrà proprio durante lo spettacolo che vedrete voi? Dipende dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione. Si parte dalla pièce di Pirandello, il quale nell’avvertenza posta in testa al terzo dramma della “trilogia del teatro nel teatro” si premura di scrivere al primo rigo: “L’annunzio di questa commedia, così nei giornali, come nei manifesti, dev’esser dato, senza il nome dell’autore”. Ovvero senza il suo di nome. E nell’elenco degli attori e delle attrici in cartellone mette al primo posto: “col concorso del pubblico che gentilmente si presterà”. Da questo testo si partirà per un viaggio, sempre accompagnati dal capocomico Paolo Rossi e la sua compagnia di giro, in un percorso sì pirandelliano, ma anche profondamente attuale. Perché Paolo da un lato parla direttamente con Luigi Pirandello e si lascia consigliare e portare avanti nella trama, dall’altro resta e rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore. “Ma scusa, se Pirandello pur di mantenere il segreto più misterioso sul suo testo ha fatto togliere il proprio nome dal cartellone”, dice Paolo Rossi, “chi sono io per spoilerare ciò che accadrà nello spettacolo di questa sera? Non sono mica un indovino, sono un comico scavalcamontagne. Se le parole per la “scheda” non le ha trovate un premio Nobel per la Letteratura, non potete pretenderle da me che ho fatto l’Itis!” E conclude: “Perché mettere in scena proprio questo testo? I miei maestri sono Fo, Gaber, Jannacci, Strehler e Pirandello. Ma Pirandello è quello che ultimamente frequento più spesso. Mi è anche apparso in sogno. Una volta, c’era anche Marta Abba, mi ha parlato di questo testo spiegandomi perché fosse proprio il momento giusto. Ma mi son svegliato per andare in bagno appena prima che me lo svelasse.” Lo svelamento avverrà direttamente sul palco, dal vivo. Ma solo a patto che tutti s’improvvisi all’unisono. AGIDI presenta Paolo Rossi in Da questa sera si recita a soggetto! Il metodo Pirandello drammaturgia di Paolo Rossi e Carlo G. Gabardini con gli attori Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Laura Bussani, Alessandro Cassutti e con la partecipazione del pubblico aiuto regia Luca Orsini scene Lorenza Gioberti costumi Elisabetta Menziani luci Elena Vastano ideazione e regia di Paolo Rossi durata: 120 minuti
  • Traviata è il primo capitolo di un coraggioso progetto firmato da Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia e vari soggiorni in Oriente, dedicato al celebre Maestro Giuseppe Verdi, che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi più celebri del più amato compositore italiano. Quella della Casadei è una resa scenica viscerale, fiammante di ardore e tormento che sino ad ora non aveva avuto precedenti nella danza contemporanea. Una danza esplosiva di corpi cangianti e multiformi, immersi nelle tinte del candore del bianco, del rosso passionale e del nero dolente ed impuro. Nulla si risolve in questo Corpo a Corpo con Verdi. Dietro i valzer, il male che attende. Dietro le feste e la forma, una società in vendita, vuota, scintillante. Quella di Casadei è una Traviata letta dal punto di letta di Violetta: la sua storia d’amore, la malattia, la gelosia, la società, si fanno intime e si allargano a un profondo discorso intorno alla femminilità. L’opera arde di una nuova potenza evocativa. Quella di Violetta è una storia in cui il senso della fine scorre ad ogni alzar di calice. «È tardi. È tardi» canta Violetta gravemente malata di tisi, sente che la sua fine è ormai vicina e aspetta che Alfredo vada da lei. E la frase «È tardi» diventa la chiave di Traviata della compagnia Artemis. Due parole che risuonano come una campana a morte. Perché nulla può essere recuperato. Perché Violetta, in abito rosso, danza e il suo cuore non può che grondare sangue che - oltre alla malattia - è anche segno di una ferita interiore da cui non c’è che scampo. Coreografia, regia, scene, luci e costumi Monica Casadei Assistente alla coreografia Elena Bertuzzi Musiche Giuseppe Verdi Elaborazione musicale Luca Vianini Drammaturgia musicale Alessandro Taverna Produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara durata: 85 minuti
  • L'evento si tiene dal 21 Mar 2024 al 24 Mar 2024
    Due coreografi affermati, Angelin Preljocaj e Rachid Ouramdane ciascuno con una cifra precisa, affrontano alcuni temi di straordinario interesse, e non solo artistico. Le trasformazioni del corpo con l’età, i concetti stessi di bellezza e virtuosismo, l’autorappresentazione da parte di ciascuno di noi della propria età. L’invecchiamento non è un problema per l’attore, lo scrittore o per l’artista visivo: al contrario, spesso vediamo arricchirsi le tavolozze espressive. Ma nella danza, che è linguaggio artistico e universale, saremo forse ancorati (e limitati) dalla stessa concezione di performatività dello sport? Più in generale, il corpo che si trasforma con gli anni è un tema centrale nella nostra società, e nella sensibilità di ciascuno di noi. La danza permette di approfondire una ricerca in primo luogo artistica. Preljocaj, il coreografo della bellezza visiva e dell’intensità narrativa, non è alla ricerca soltanto di ex danzatori. In Birthday party sono anche le persone che gli interessano per questo progetto, capaci di raccontare e creare un movimento nuovo e intenso. Ouramdane cerca incessantemente nuove sfumature espressive e sperimenta i confini del corpo umano, arrivando fino al circo. Un jour nouveau focalizza il suo interesse sul music-hall, uno spazio straordinario per la danza popolare e colta, e anche una dimensione sociale. Per Preljocaj come per Ouramdane è importante far reagire questa materia affascinante, fatta di corpi e di storie fisiche diverse, per questionare profondamente i canoni di bellezza e di virtuosismo. coreografie Rachid Ouramdane | Angelin Preljocaj musica originale Jean-Baptiste Julien | 79D additional music Sam Cooke (Everybody loves to Cha Cha Cha), Stephen Sondheim (testo da Send in the Clowns) | Anton Bruckner, Józef Plawi?ski, Paul Williams, Lee Hazlewood, Johann-Sebastian Bach, Maxime Loaëc, Craig Armstrong, Stinky Toys luci Stéphane Graillot | Eric Soyer costumi (Birthday Party) Eleonora Peronetti assistente alla coreografia Mayalen Otondo | Claudia De Smet, Macha Daudel danzatori Darryl E. Woods e Herma Vos | Mario Barzaghi, Sabina Cesaroni, Patricia Dedieu, Roberto Maria Macchi, Elli Medeiros, Thierry Parmentier, Marie-Thérèse Priou, Bruce Taylor produzione FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA / ATERBALLETTO – CENTRO COREOGRAFICO NAZIONALE (Reggio Emilia) sostenitore e Partner scientifico FONDAZIONE RAVASI GARZANTI (Milano) coproduzione BALLET PRELJOCAJ (Aix-en-Provence), CHAILLOT - THÉÂTRE NATIONAL DE LA DANSE (Parigi), EMILIA ROMAGNA TEATRO ERT/TEATRO NAZIONALE (Modena), FESTIVAL APERTO / FONDAZIONE I TEATRI (Reggio Emilia), CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA (Trento) in partnership con Comune di Reggio Emilia e Farmacie Comunali Riunite con il sostegno di Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea e Institut français spettacolo nominato al FEDORA - VAN CLEEF & ARPELS DANCE PRIZE 2022 co-finanziato dal PROGRAMMA EUROPA CREATIVA DELL’UNIONE EUROPEA durata: Un jour nouveau 15 minuti; Birthday party 50 minuti