banner inside 01 it

THE BLUE NOTE FIVE (I) - Pubblicato da parkhotellaurin

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Davide Boato trumpet
Mauro Negri saxophone, clarinet
Dario Carnovale piano
Lorenzo Conte bass
Sasha Mashin drums

Cinque musicisti di grande esperienza si riuniscono in questo quintetto per rivisitare alcuni brani del grande repertorio della storica etichetta discografica “ Blue Note Records”: David Boato, Mauro Negri e Lorenzo Conte che hanno iniziato a suonare assieme più di vent’anni fa saranno affiancati dal pianista palermitano Dario Carnovale e dal batterista di San Pietroburgo Sasha Mashin.

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • Ein musikalischer Abend rund um Baum, Wald und Mensch mit CHORYLUS HASLACH UND conTakt Percussion-Group: C.Miglioranza, M.Gampenrieder Klavier: A.Mitterer, A.Benedikter GESAMTLEITUNG: ARMIN THOMASER
  • Francesco Bigoni: tenor sax, clarinet Francesco Diodati: guitar Benoît Delbecq: piano Steve Arguelles: drums L’album “Weave4” (pubblicato recentemente da Parco della Musica Records di Roma) segna l’inizio della collaborazione di questo nuovissimo combo. Un quartetto-collettivo che riunisce due generazioni di artisti di livello internazionale. Ciascuno dei membri compone per l’ensemble, tessendo un intreccio di suoni sapientemente organizzato che si trasforma organicamente attraverso le ramificazioni innescate dal gioco collettivo. I pezzi spesso non seguono strutture prestabilite, ma diventano materia malleabile e flessibile, prestandosi ad una nuova incarnazione del concetto di “non finito”. Al sax, Francesco Bigoni si è messo in luce sulla scena italiana dall’età di vent’anni e risiede a Copenaghen dal 2009. Il pianista e compositore parigino Benoît Delbecq è considerato da oltre trent’anni uno degli innovatori sulla scena jazz contemporanea. Francesco Diodati, chitarrista, compositore ed improvvisatore, è considerato uno dei musicisti più prolifici ed anticonvenzionali della sua generazione, per via di uno stile sfaccettato e di una vastissima esplorazione musicale. Infine Steve Arguelles, nativo di Birmingham, nato nel 1963 nel cuore dell'era Beat sostiene di avere ancora un cuore davvero beat: è un batterista che dà la massima attenzione al suono, all’arrangiamento e all’accompagnamento ritmico.