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La gioia - Pubblicato da martin_inside

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Informazioni evento

uno spettacolo di Pippo Delbono
composizioni floreali Thierry Boutemy
musiche Pippo Delbono, Antoine Bataille, Nicola Toscano e autori vari
luci Orlando Bolognesi
costumi Elena Giampaoli
suono Pietro Tirella/Giulio Antognini
con Compagnia Delbono: Dolly Albertin, Gianluca Ballarè,
Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano,
Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo,
Zakria Safi, Grazia Spinella
e con la voce di Bobò

EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Coproduzione THÉÂTRE DE LIÈGE, LE MANÈGE MAUBEUGE - SCÈNE NATIONAL

La gioia di Pippo Delbono è uno spettacolo sul sentimento più bello e misterioso, frutto di una circostanza unica e di un viaggio attraverso i sentimenti più estremi come l’angoscia, il dolore, la felicità, l’entusiasmo. Un vortice di suoni, immagini, movimenti, balli si fondono con la magia del circo, i colori dei clown e la malinconia del tango, in una girandola caleidoscopica di maschere, storie personali e stati d’animo. Dopo il vuoto lasciato dalla scomparsa di Bobò, fedele compagno di scena di Delbono a partire dal primo incontro nel 1995 nel manicomio di Aversa, questa creazione diventa un nuovo percorso verso la “gioia”. Protagonista di molti spettacoli, icona poetica, Bobò continuerà ad essere una presenza-assenza dentro e fuori la scena in questo nuovo viaggio verso “l’inno alla gioia”.

Contatti :

Date e orari evento :

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  • Da questa sera si recita a soggetto, ovvero si improvvisa. Come prevedere dunque cosa accadrà proprio durante lo spettacolo che vedrete voi? Dipende dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione. Si parte dalla pièce di Pirandello, il quale nell’avvertenza posta in testa al terzo dramma della “trilogia del teatro nel teatro” si premura di scrivere al primo rigo: “L’annunzio di questa commedia, così nei giornali, come nei manifesti, dev’esser dato, senza il nome dell’autore”. Ovvero senza il suo di nome. E nell’elenco degli attori e delle attrici in cartellone mette al primo posto: “col concorso del pubblico che gentilmente si presterà”. Da questo testo si partirà per un viaggio, sempre accompagnati dal capocomico Paolo Rossi e la sua compagnia di giro, in un percorso sì pirandelliano, ma anche profondamente attuale. Perché Paolo da un lato parla direttamente con Luigi Pirandello e si lascia consigliare e portare avanti nella trama, dall’altro resta e rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore. “Ma scusa, se Pirandello pur di mantenere il segreto più misterioso sul suo testo ha fatto togliere il proprio nome dal cartellone”, dice Paolo Rossi, “chi sono io per spoilerare ciò che accadrà nello spettacolo di questa sera? Non sono mica un indovino, sono un comico scavalcamontagne. Se le parole per la “scheda” non le ha trovate un premio Nobel per la Letteratura, non potete pretenderle da me che ho fatto l’Itis!” E conclude: “Perché mettere in scena proprio questo testo? I miei maestri sono Fo, Gaber, Jannacci, Strehler e Pirandello. Ma Pirandello è quello che ultimamente frequento più spesso. Mi è anche apparso in sogno. Una volta, c’era anche Marta Abba, mi ha parlato di questo testo spiegandomi perché fosse proprio il momento giusto. Ma mi son svegliato per andare in bagno appena prima che me lo svelasse.” Lo svelamento avverrà direttamente sul palco, dal vivo. Ma solo a patto che tutti s’improvvisi all’unisono. AGIDI presenta Paolo Rossi in Da questa sera si recita a soggetto! Il metodo Pirandello drammaturgia di Paolo Rossi e Carlo G. Gabardini con gli attori Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Laura Bussani, Alessandro Cassutti e con la partecipazione del pubblico aiuto regia Luca Orsini scene Lorenza Gioberti costumi Elisabetta Menziani luci Elena Vastano ideazione e regia di Paolo Rossi durata: 120 minuti
  • L'evento si tiene dal 05 Apr 2024 al 06 Apr 2024
    Österreichischer Kabarettpreis 2022 Berni hat Probleme mit der Natur. Von Natur aus ist er nämlich nicht so schlau wie er gern wäre, sein Körper sieht von Natur nicht so aus wie er ihn gerne hätte und überhaupt ist er von Natur aus ein eher unzufriedener Mensch. Also attackiert er die Natur frontal – solang es sie noch gibt. Einzigartiger Humor, Selbstironie, Figuren, Geschichten, Witze – in seiner Show stürzt sich Berni Wagner mit allen Mitteln auf Depression, Sexualität, Religion, Natur und Geschichte. In seinem „bisher besten Soloprogramm“ (Wiener Zeitung) tarnt Berni Wagner „abermals seinen intelligenten Humor und satirischen Scharfsinn mit vielen flotten Pointen als zugkräftige Stand-Up Comedy“ (Ö1), „baut über den Abend hinweg geschickt Geschichten auf, die in ihrer Schrägheit und Skurrilität überraschen und begeistern“ (Falter) und knallt mit „anarchistischer Lust (…) punkiges Öko-Kabarett vor den Latz“ (Oberösterreichisches Volksblatt). Galápagos ist eine Schwimmstunde durch Bauchmuskeltraining, ein Spiel auf Leben und Artentod und eine Liebeserklärung an die Menschheit. „Fulminant“ und „fantastisch“ (Falter) „Sehr lustig“ (Wiener Zeitung) „Blitzgescheit, skurril und unglaublich unterhaltsam“ (kulturblogger.com) „Fetter Beifall“ (Oberösterreichisches Volksblatt)
  • L'evento si tiene dal 11 Apr 2024 al 12 Apr 2024
    Nominiert für den Stuttgarter Besen 2024 Ein hochkarätiges Schauspielduo, ein simpler Tisch, eine große Portion geistreiche Sprachakrobatik, eine Prise Poesie und nicht zu wenig Situationskomik. Das Ergebnis? Ein Kleinkunst-Leckerbissen. „Wollen Sie wippen?“ ist ein feinsinniges, satirisches Schauspiel. Das Stück handelt von einer Schauspielerin und einem Schauspieler, die ein selbstgeschriebenes Stück lesen. Darin begegnen sich eine Frau und ein Mann auf einem Spielplatz. Erst zufällig, schließlich immer wieder. Sie Deutsche. Er Schweizer. Er ergötzt sich am Leiden der Eltern, sie findet Gefallen an der Manipulation der Spielgeräte. Mit gebührender Distanz und ohne Moralkeule nähern sie sich großen sowie relevanten Themen und scheuen sich nicht vor heiklen Fragen. Selbst oberflächliche Klischees erhalten in ihrer Unterhaltung Tiefgang. Gemeinsam beobachten sie kleine Diktatoren im Sand und haben die Großen der Welt vor Augen… Sie spielen rasant, lustvoll und packend vier Figuren, die einiges miteinander auszutragen haben. Ein humorvolles, überzeugend neues Stück einer Begegnung. Sprachlich ist es ein Fest, die Geschichte mehrschichtig und die Spielfreude ansteckend. Großes Kino im Kopf, geistreich erquickend. Freuen Sie sich auf ein Feuerwerk an Ideen, Sprachakrobatik und schauspielerischer Meisterschaft von und mit Elisabeth Hart aus Leipzig und Rhaban Straumann aus Olten. „Ein großartiges Zweipersonenstück“ (Appenzeller Volksfreund) „Kurzweiliger Abend voller vergnüglicher Momente“ (Zuger Presse)