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Eventi

NEO-Storia di una mamma
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Theatre
Giovedì, 21 Mar 2024 20:00

Storia di una mamma di e con Diletta La Rosa Spettacolo all'interno della serie di iniziative meranesi attorno alla Giornata delle Donne. Neo-nati, neo-genitori. Neo-mamma. Un viaggio a voce sola nel neos, nel nuovo. Un monologo ironico e poetico sui primi mesi della maternità quando si scopre il neo-nato, quando si diventa neo-mamma, attraverso gli occhi e la voce di una madre. Uno spaccato sociale sulla situazione italiana legata alla genitorialità e sul mito della maternità ancora da sfatare. Un racconto un po’ da ridere e un po’ da piangere per “andare a prendersi cura di sé come unica dote grazie alla quale potersi prendere cura degli altri”. "La stravolgente nuova condizione dell'essere madre mi ha portato subito un grande desiderio di condivisione, nato non solo dalla mia personale visione delle cose nel mio privato, ma soprattutto dai racconti e dal mondo a cui ho avuto accesso dopo essere diventata mamma. Le voci di tante donne, le storie di molte, così simili alla mia mi hanno spinto a voler scrivere uno spettacolo, essendo il teatro il mio principale strumento di espressione, principale finestra su cui guardare il mondo. Ho letto, tanto, di questi primi momenti, ho analizzato tanto di quello che ho vissuto io e piano piano il testo ha preso forma, e si è concretizzata ancora di più la necessità, il bisogno di parlare di certi temi: la depressione post partum, il rientro nel mondo del lavoro, il sacrificio, il senso di colpa. Ho guardato quello che succede intorno a noi, come a volte la società vede la maternità, come tutto è veicolato al pensiero che una volta madre altro non potrai mai più essere, sicuramente non più donna. E io credo, fermamente, che questo tutte le donne, madri e no, bisogna che imparino a riconoscerlo questo pensiero, per combatterlo, ognuna a modo proprio. Perché la maternità non sia un dovere ma un volere, un volere in un certo modo. Il proprio. E il mio passa dal teatro."

Theater in der Altstadt Corso Libertà 27, Merano, BZ
Arlecchino Muto per Spavento
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Theatre
Giovedì, 21 Mar 2024 20:30

Uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700, qui riproposto per la prima volta in epoca moderna, Il muto per spavento rappresenta un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù. 1716. Dopo circa quindici anni di esilio forzato i Comici Italiani tornano finalmente ad essere protagonisti del teatro parigino e lo fanno con una compagnia di tutto rispetto. Luigi Riccoboni in arte Lelio, capocomico della troupe, si circonda dei migliori interpreti dello stivale tra cui, per la prima volta in Francia, l’Arlecchino vicentino Tommaso Visentini (nomen omen), pronto a sostituire lo scomparso e amato Evaristo Gherardi. Ma il Visentini non parlava la lingua francese, deficit imperdonabile per il pubblico della capitale. Ed è qui che emerge il genio di Riccoboni nell’inventare un originale canovaccio dove il servo bergamasco diviene muto...per spavento! Questo Arlecchino, sicuramente originale per la scelta del canovaccio inedito e per la volontà di riportare alla ribalta dopo almeno 20 anni di silenzio la Commedia dell’Arte con il suo “repertorio” di strumenti del mestiere come la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione, testimonia la scelta di voler fare un “teatro d’arte per tutti”, come la vera e profonda vocazione di Stivalaccio Teatro. Un teatro popolare, ma ricco di spunti, in cui la tradizione della Commedia dell’Arte viene smontata e rimontata con gli strumenti di interpretazione e di lettura del XXI secolo, uno spettacolo in cui gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano, celati dalle smorfie inamovibili delle maschere e dall’abilità degli interpreti. Un canovaccio moderno, per utilizzare le parole di Eugenio Allegri, a cui è dedicato questo debutto, che va “alla ricerca della propria origine, della propria storia, del proprio presente per ritrovare la ‘memoria attiva’ di un discorso sul teatro e, attraverso il teatro, di un discorso sulla società”. Una trama in cui gli intrecci si ingarbugliano sugli equivoci, ma lentamente si dipanano tra le gesta dei personaggi. E se queste esili vicende, ambientate in un mondo surreale e fantastico, echi dello splendore teatrale italiano di tempi lontani riescono ancora a strappare un sorriso, forse in quel preciso istante potrà rinascere la poesia del teatro, per troppo tempo silenziata e muta. ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni con (in o.a.) Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello scenografia Alberto Nonnato costumi Licia Lucchese disegno luci Matteo Pozzobon e Paolo Pollo Rodighiero maschere Stefano Perocco di Meduna soggetto originale e regia Marco Zoppello duelli Massimiliano Cutrera consulenza musicale Ilaria Fantin trucco e parrucco Carolina Cubria assistente alla regia Francesca Botti assistente mascheraia Tullia Dalle Carbonare produzione STIVALACCIO TEATRO in coproduzione con Teatro Stabile di Bolzano, TSV - Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Verona con il sostegno della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Fondazione Teatro Civico di Schio durata: 150 minuti

Forum Via Roma 9, Bressanone, BZ
Degustazione di vini Azienda vinicola Köfelgut
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Others
Venerdì, 22 Mar 2024 16:00-17:30 |
L'evento si tiene dal 22 Mar 2024 al 15 Nov 2024

"Usiamo la natura nella sua purezza". Durante una passeggiata attraverso il vigneto e la cantina imparate fatti interessanti sulla viticoltura e il duro lavoro sul Monte Sole. Dopo la guida esperta potete degustare insieme a Martin Pohl cinque vini e due liquori della distilleria agricola gestita dal 1992. Nella stagione degli asparagi da aprile a fine maggio imparate tutto sulla coltivazione degli asparagi.

Castelbello Rione ai Tre Canti 12, Castelbello Ciardes, BZ
Giramondo
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Others
Venerdì, 22 Mar 2024 16:00

Per tutti gli appassionati di documentari e viaggi intorno al mondo la possibilità di percorrere luoghi insoliti e affascinanti, ma anche di avere delle notizie pratiche per l’organizzazione del viaggio stesso, oltre a farsi ispirare per nuovi luoghi da esplorare, conoscere e studiare. A cura dei cineamatori del gruppo Cinema UPAD Nel corso del pomeriggio verranno proiettati Kirghizistan – Nel cuore dell’Asia Centrale tra popoli nomadi e natura selvaggia di Giorgina Vanzo e Albania di Claudio Battan. Entrata libera Foto di Mikes-Photography da Pixabay

Centro per la Cultura Merano Via Cavour, 1, Merano, BZ
LA BUONA CAUSA DEI
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Art & Culture
Venerdì, 22 Mar 2024 18:00-19:30 |

Dialoghi Merano 2024 LA BUONA CAUSA DEI "NUOVI ITALIANI” SENZA CITTADINANZA (più di 1 milione di giovani) Federico Guiglia incontra e intervista l’avvocato Hilarry Sedu, esperto di diritto degli stranieri e primo consigliere afro-discendente eletto in tutti gli ordini professionali in Italia Entrata libera

Villa San Marco - Accademia di Merano Accademia di Merano, Via Innerhofer 1, Merano, BZ
Blood on the Clocktower
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Others
Venerdì, 22 Mar 2024 18:30-22:00 |

Ein BASIS Krimi Spieleabend "Blood on the Clocktower ist wie Werwolf auf Steroiden!" Euch erwartet ein Krimi-Spieleabend mit viel Diskussion, Intrigen und Strategie für Freunde von Social Deduction und Spielen in großen Gruppen. Komm vorbei und genieße einen Abend lang die Spannung von "Blood on the Clocktower"! Die Einführung für neue Spieler:innen beginnt um 18.30 Uhr. Die erste Runde wird um 19.00 Uhr gespielt. Ohne Anmeldung/ Senza registrazione! "Blood on the Clocktower" ist ein sog. „Social Deduction Spiel“, indem jede:r Spieler:in eine Rolle zugewiesen wird, die von den anderen Mitspieler:innen erraten werden müssen. Außerdem ist das Spiel semi-kooperativ, da meherere Personen in einer Fraktion zusammenspielen müssen, um zu gewinnen. Die Mitspieler:innen klügeln also gemeinsam, wer die Bösen sein werden. Ein Dämon wandelt unter euch... Während eines höllischen Gewitters, kurz vor Mitternacht, ertönt ein markerschütternder Schrei. Alle Dorfbewohner eilen herbei und finden den Geschichtenerzähler des Dorfes ermordet vor, aufgespießt an den Armen des Uhrturms, der nun in Blut getränkt ist. Ein Dämon wandelt unter euch... Mordend bei Nacht und in Gestalt eines Menschen bei Tag. Einige Dorfbewohner haben Bruchstücke von Informationen, was im Dorf vorgefallen ist. Andere haben die Fähigkeit das Böse zu bekämpfen oder Unschuldige zu schützen. Doch der Dämon und seine Schergen verbreiten Lügen, stiften Verwirrung und schüren Misstrauen. Werden die guten Dorfbewohner das Puzzle rechtzeitig zusammensetzen, um den wahren Dämon hinzurichten und sich selbst zu retten? Oder wird das Böse dieses einst friedliche Dorf überrollen? Ein Dämon wandelt unter euch... Blood on the Clocktower ist ein Social Deduction Spiel für bis zu 20 Spielern wobei jeder in eine einzigartige Rolle für Gut oder Böse schlüpft. Selbst das Ableben der Dorfbewohner hinter Sie nicht als Geister im Dorf herum zu spuken. Die Spieler bleiben bis zum Schluss mittendrin im Geschehen, meist als Zünglein an der Waage. Denn der Tod ist nicht das Ende. Die Spannung und der Nervenkitzel steigt für alle, je höher sich die Leichen türmen.

BASIS Kortscherstr. 97, Silandro, BZ
RENAISSANCE
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Art & Culture
Venerdì, 22 Mar 2024 19:00

Inaugurazione e cerimonia VG Award: 22.03.2024, 19:00 AliPaloma, Monia Ben Hamouda, Costanza Candeloro, Filippo Contatore, Isabella Costabile, Binta Diaw, Giorgia Garzilli, Sophie Lazari, Lorenza Longhi, Magdalena Mitterhofer, Jim C. Nedd, Luca Piscopo, Raphael Pohl, Davide Stucchi, Tobias Tavella A cura di Leonie Radine Design della mostra (ab)Normal Museion, il museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, è lieto di annunciare la sua attesissima mostra dedicata alla celebrazione di giovani artiste e artisti contemporanei dell’Alto Adige e di Milano. RENAISSANCE mette in luce posizioni artistiche transdisciplinari che condividono l’impegno per un esame rigenerativo e critico del patrimonio culturale. In occasione dell’assegnazione di una delle più alte borse di studio per l’arte emergente in Europa, conferita dalla Fondazione Vordemberge-Gildewart, Museion presenta una mostra con lavori selezionati di 15 giovani artiste e artisti del nord Italia. Nonostante la diversità delle loro pratiche – tra cui troviamo scultura, installazioni, pittura, disegno, video, fotografia e performance – tutti e tutte condividono un approccio rigenerativo e critico con il proprio retaggio culturale. In che modo una giovane generazione di artiste e artisti elabora la propria pesante eredità culturale, plasmata da “standard” estetici e sociali, valori, modelli, icone o aspettative sulla figura della o dell’artista? Come si costruisce sulle rovine del passato che ancora proiettano lunghe ombre? I 15 artisti e artiste in mostra usano metodi, immagini o materiali per mettere a nudo elementi basilari o ruderi di modelli di rappresentazione estetica e sociale dominanti, e fondare su di essi il nuovo. Mentre alcune e alcuni indagano rituali, pratiche spirituali, storie di migrazione o storie familiari tramandate, altre e altri si concentrano sull’analisi critica e la rivalutazione di immagini pervasive della cultura pop, finzioni urbane o ruoli di genere stereotipati in letteratura, cinema, design, architettura o pubblicità. Diversi artisti e artiste si dedicano poi al riciclo di prodotti di scarto dell’industria creativa in cui a volte operano, ponendosi all’intersezione fra arte figurativa e arti applicate. In vari modi transdisciplinari, tutte e tutti gli artisti tematizzano questioni di appartenenza, affermando che l’identità culturale è qualcosa di fluido, per nulla scolpita nella pietra. In questo senso, i noti concetti rigenerativi di “Rinascimento” o “Arte povera” vengono tradotti nel “qui ed ora” e assumono un nuovo significato. Lo studio di design milanese (ab)Normal ha creato la scenografia della mostra che, attraverso un gioco di sfondi, luci e ombre, consente un passaggio fluido tra le varie posizioni. L’occasione per la realizzazione della mostra è una borsa di 60.000 franchi svizzeri che la Fondazione Vordemberge-Gildewart assegna ogni anno in collaborazione con un’istituzione espositiva europea – per il 2024 è stato scelto Museion – a un o un’artista di massimo 35 anni della regione selezionata. La mostra collettiva costituisce la base per la selezione della o del vincitore da parte di una giuria internazionale indipendente. Non ci sono condizioni per l’utilizzo del premio in denaro da parte della o del borsista. In occasione della mostra verranno assegnati anche il primo Museion Private Founders Award e il Premio del Pubblico. Entrambi i premi sono legati ad acquisizioni per la collezione di Museion.

Ezio Gribaudo - The Weight of the Concrete
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Art & Culture
Venerdì, 22 Mar 2024 19:00

Inaugurazione: 22.03.2024, 19:00 In una scenografia di Davide Stucchi Con opere sonore di Tomaso Binga, CAConrad, Bryana Fritz, Susan Howe e David Grubbs, Katalin Ladik, Hanne Lippard, Nat Marcus e Patrizia Vicinelli A cura di Tom Engels e Lilou Vidal in collaborazione con Leonie Radine Museion, museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, è lieto di esplorare l’eredità culturale dell’artista ed editore torinese Ezio Gribaudo (1929–2022).Con il titolo The Weight of the Concrete, la mostra rende omaggio alla sua opera multidisciplinare all’intersezione tra immagine e linguaggio. Alla luce di una scenografia contemporanea, la sua poetica della materia entra anche in dialogo con voci della poesia sperimentale. La mostra è prodotta dal Grazer Kunstverein in collaborazione con l’Archivio Gribaudo di Torino e con Museion. The Weight of the Concrete è un omaggio completo alla poliedrica carriera di Ezio Gribaudo, sia come artista che come editore. La mostra rivaluta il suo lavoro in un momento in cui molti giovani artisti e artiste lavorano in modo transdisciplinare e rigenerativo tra arti visive e applicate. Il titolo della mostra è preso in prestito da Il Peso del Concreto (1968), un libro fondamentale che presenta i primi lavori grafici di Gribaudo, insieme a un’antologia di poesia concreta a cura del poeta Adriano Spatola. Al centro di questa pubblicazione e dell’esposizione c’è l’emblematica serie di Logogrifi che l’artista ha sviluppato a partire dagli anni Sessanta, passando da rilievi su carta assorbente a rilievi in legno e polistirolo. Nel corso della sua vita, i Logogrifi hanno costituito un rapporto strettamente intrecciato con l’attività di creatore di libri, nonché con la sua fascinazione per i nuovi processi di stampa industriale, i caratteri tipografici, i giochi linguistici e le matrici a rilievo. Basati su enigmi linguistici o visivi, i Logogrifi sono simili a puzzle o a rompicapo che prevedono la formazione di nuove parole cambiando la lettera iniziale. Nell’interpretazione di Gribaudo, un Logogrifo oscilla tra leggibilità e astrazione, a volte tendendo verso forme leggibili e altre volte scalando il mondo enigmatico in cui immagine e linguaggio si fondono. Comprendendo elementi tipografici (testuali, figurativi e topografici), The Weight of the Concrete annuncia l’emergere di una nuova grammatica e, di conseguenza, di nuove forme di lettura. Partendo da rilievi acromatici su carta assorbente, trasformandosi in rilievi in legno e polistirolo e culminando infine in pezzi cromatici con inchiostro tipografico, le opere in mostra interrogano i modi in cui forma, linguaggio e materia continuano a modellarsi e ridefinirsi a vicenda. Gli esperimenti associativi di Gribaudo con le tecnologie di stampa sono nati dalla sua dedizione per la pubblicazione di monografie di artisti suoi contemporanei, come Francis Bacon, Giorgio de Chirico, Jean Dubuffet, Marcel Duchamp e Lucio Fontana, nonché dal suo interesse per la stampa popolare, verso giornali, dizionari, atlanti e libri per bambini. Per evidenziare questa relazione tra la sua attività artistica e quella editoriale, la mostra presenta una selezione unica di pubblicazioni rare e materiali d’archivio di Gribaudo. La scenografia della mostra è stata realizzata dall’artista italiano Davide Stucchi, che opera nel campo delle arti visive, del design, della moda e della scenografia. L’approccio artistico e gli interventi di Stucchi riecheggiano e amplificano quelli di Gribaudo, utilizzando oggetti ready-made e materiali prodotti industrialmente. La mostra comprende anche un programma sonoro che si concentra sulla vocalizzazione della poesia sperimentale, per esplorare da una nuova prospettiva le combinazioni di arte visiva, poesia, stampa e design di Gribaudo. The Weight of the Concrete sarà accompagnato da una pubblicazione che reinterpreta Il Peso del Concreto (1968) di Gribaudo e Spatola, fondendo l’opera di Gribaudo con una nuova antologia di poesia concreta e sperimentale storica e contemporanea. Pubblicato da Axis Axis e Grazer Kunstverein, l’uscita è prevista per l’estate del 2024.

Calígula
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Theatre
Venerdì, 22 Mar 2024 20:00-
L'evento si tiene dal 22 Mar 2024 al 06 Apr 2024

im Rahmen des europäischen Minderheiten-Projektes Phonè von Iaco Rigo Mutter, Vater, Tochter und neuerdings auch ein Vogel: Calìgula! Die dreiköpfige Familie hört einander nicht zu, alle sind mit sich selbst beschäftigt und geben wenig von ihren wahren Gefühlen preis. Mit der Zeit nimmt Calìgula immer mehr Platz in diesem Gefüge ein, er wiederholt Wörter, nimmt alle Gespräche auf, verlangt Aufmerksamkeit. Irgendwann weiß er mehr über die Familienmitglieder als sie selbst voneinander. Der Alltagsrhythmus beginnt sich aufzulösen. Fassaden bröckeln. Alle suchen nach ihrer eigenen Freiheit, auch Calìgula. Wer wird Sie finden? Gibt es Sie überhaupt? Ein zweisprachiges, skurriles Stück über das Gefangensein in Konstrukten und Realitäten und über die Frage, ob man diesen entfliehen kann. Hilft dabei die emotionale Intelligenz? Oder doch die Künstliche? Als Teil des europäischen Minderheiten-Projekts phonè wurde Calìgula von Iaco Rigo, als ladinischer Theatertext verfasst, um unsere dritte Landessprache ins Rampenlicht zu stellen. Das Team rund um Regisseurin Viktoria Obermarzoner zeigt uns einen schrullig ausgefallenen Theaterabend in deutscher und ladinischer Sprache genauso wie sich auch das Team zusammensetzt. Mit: Mirko Costa| Maria Craffonara | Sabrina Fraternali | Hanenn Huber | Lisa Laner Autor: Iaco Rigo Regie & Fassung: Viktoria Obermarzoner Ausstattung: Ursula Tavella Musik: Maria Craffonara Tanz: Sabrina Fraternali

Stadttheater Bruneck Dantestraße 21, 39031 Bruneck, Brunico, BZ
Violino modale
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Music
Venerdì, 22 Mar 2024 20:00-21:00 |

Concerto dedicato al pianoforte e violino in una ricerca interessante e innovativa. All'ombra di atonalità, dodecafonia e serialismo, per tutto il XX secolo ha continuato a fiorire una corrente parallela, che ha rifiutato i presupposti estetici e tecnici delle avanguardie più estreme per trovare un'alternativa alla tonalità classica grazie all'utilizzo della modalità.

Residenz Maria Heim Via di Novacella 5, Bolzano, BZ
Prog Legends - Il Grande Spettacolo Progressive Rock
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Music
Venerdì, 22 Mar 2024 21:00

> Prog Legends > durata: 150' Quest’anno con la nuova scaletta! Un grande spettacolo in onore alle leggende del Progressive Rock! Genesis, Pink Floyd, Yes, Emerson Lake & Palmer, King Crimson, Jethro Tull, Rush, PFM e molto altro ancora. Goditi i capolavori del prog reinterpretati da straordinari musicisti in uno spettacolo che celebra la teatralità e la genialità delle band storiche del genere. Un'esperienza coinvolgente che unisce nostalgia e stupore, dedicata interamente al Prog Rock degli anni '70 e '80. Da non perdere!

Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano, BZ
Meraner Kabarett Tage 2024: URBAN PRIOL (D)
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Theatre
Sabato, 23 Mar 2024 20:00-
L'evento si tiene dal 23 Mar 2024 al 24 Mar 2024

Urban Priol (D) „IM FLUSS. TÄGLICH QUELLFRISCH. IMMER AKTUELL.“ Urban Priol ist einer der Großen des klassischen politischen Kabaretts. Nach einer längeren Pause präsentiert er nun ein neues Programm: „Im Fluss. Täglich quellfrisch. Immer aktuell“. Und es hat sich wieder einiges angestaut bei Urban Priol. Viele Absurditäten unserer Gegenwart gehen Priol, der sich zu Hause immer wieder mal mit der KI seiner Alexa austauscht, gendergerecht nicht „auf den Sack“, sondern „auf die Lenden“. Vor allem Verschwörungstheoretiker treiben Priols Erregungspegel in die Höhe. Und dann die Krisen, von denen eine die andere ablöst und nur die Missbrauchskrise in der katholischen Kirche „sich hartnäckig zu behaupten weiß“. „Im Fluss“ ist wie ein Rafting-Trip, der mit rasantem Tempo über Absätze und an Felsenblöcken vorbei durch wild schäumende Stromschnellen führt. „Mein Programm ist wie ein Setzkasten. Gebe ich drei neue Minuten dazu, fallen woanders wieder drei Minuten weg. Folglich ist das Programm an keinem Abend identisch und so wird es mir selbst nie langweilig.“ Urban Priol über Urban Priol

Stadttheater Theaterplatz 2, Merano, BZ
Kay Ray (D): Kay Ray Show
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Theatre
Sabato, 23 Mar 2024 20:00-
L'evento si tiene dal 23 Mar 2024 al 24 Mar 2024

Kay Ray ist der fleischgewordene Klingelstreich: Provokation und Poesie! Trash und Tabula rasa! Experiment und Extase! Anarchie und Amour fou! Klamauk und Kabarett! Comedy und Chanson! Als Sänger erreicht er unsere Herzen, als Clown jedes Zwerchfell und als Provokateur jeden Kleingeist. Arnulf Rating: „Kay Ray - einer, der mit allem, was er hat, für seine Wahrheit einsteht. Jedes Risiko geht er ein. Und ist dabei eine funkensprühende Fröhlichkeitsgranate mit hoher Sprengkraft. Das muss man live erleben! Hingehen!“ Niemand ist vor seinen Zoten und seinem Zauber sicher. Das macht ihn so einzigartig. Und es macht seine Shows jeden Abend so besonders. Erleben Sie es selbst!

Dekadenz Obere Schutzengelgasse, 3A, Bressanone, BZ
Südtirol Gardenissima
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Sport
Sabato, 23 Mar 2024 07:00-19:00 |
L'evento si tiene dal 23 Mar 2024 al 24 Mar 2024

La Südtirol Gardenissima è una prestigiosa gara di sci alpino che si svolge annualmente in Val Gardena. È conosciuta per essere lo slalom gigante più lungo del mondo, con una pista di ben 6 chilometri che parte dalla cima del Seceda e termina alla stazione a valle del Col Raiser. La Südtirol Gardenissima attira partecipanti di ogni livello, permettendo a tutti gli appassionati di sci di sperimentare l' unicità di questa gara. Ogni anno, la partecipazione di 700 concorrenti da diverse parti del mondo testimonia la popolarità e l'importanza di questo evento nel calendario sciistico internazionale. La 26ª edizione della Südtirol Gardenissima si svolgerà il 23 marzo, e come sempre, vedrà la partecipazione di alcuni dei migliori atleti italiani e internazionali, insieme a noti personaggi del mondo dello sci.

Seceda - Col Raiser Seceda - Col Raiser, Selva di Val Gardena, BZ
Wie siehst du deine Welt?
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Formation
Sabato, 23 Mar 2024 09:00-12:30 |

Ziel und Inhalt: Wir denken oft: "Hätte ich nur mehr von xx, dann wäre ich glücklich." "Würde sich xy mir gegenüber netter verhalten, wäre vieles einfacher." "Gäbe es diesen nervigen Mitschüler nicht, ginge es meinem Kind besser." Kennst du solche oder ähnliche Gedanken? Was, wenn es kein Zufall ist, dass du in der Situation bist, in der du bist? Was kannst du daraus lernen? Wie kann die aktuelle Herausforderung für dich stärkend und heilend sein? In diesem Seminar wollen wir mit alltagstauglichen Übungen unsere Sichtweise auf die Situation oder auf unser Gegenüber verändern und holen uns dadurch unsere Verantwortung zurück. Dadurch geben wir eventuelle Gefühle von Hilflosigkeit oder Ohnmacht auf und gehen in unsere Kraft und Eigenermächtigung. Zielgruppe: Mitarbeiter*innen in der Jugend- und Sozialarbeit, (Sozial)Pädagog*innen, Erzieher*innen, pädagogische Fachkräfte im Kindergarten, Lehrpersonen, Eltern und alle persönlich Interessierten Teilnehmerzahl: 8 - 12 Beitrag: 65,00 € inkl. 22% Mwst. 58,50 € Frühbucherpreis bis 15.01.24 Referent*in: Doris Kaserer, Terlan. Pädagogin und freiberufliche Trainerin Anmeldeschluss: 08.03.2024

Bildungshaus Jukas Brunogasse 2, Bressanone, BZ
WAAG SLAM #6
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Theatre
Sabato, 23 Mar 2024 20:00

Serata di poetry slam multilingue Waag event in collaboration with SAAV-Unione autori autrici Sudtirolo / Waag -1 L’ingresso è (quasi) libero: portate con voi una piccola sorpresa di pasqua (uova colorate, di cioccolata, o un coniglietto di pasqua) Si consiglia la prenotazione: office@waaghaus.eu Il 23 marzo Waag riprende la stagione del poetry slam con il primo appuntamento primaverile. I protagonisti sono come sempre gli slammer locali – Manuel Hilber, Alan Hofer, Sophie Körner, Emely Graf Mair, Helga Stockreiter – che si esibiranno come sempre per non oltre 5 minuti e senza oggetti di scena. Quello che conta sono le parole. Anche tu e le tue parole siete i benvenuti! Se ti vuoi cimentare nel poetry slam scrivi ad office@waaghaus.eu e presentati prima dell’inizio della serata. Il pubblico deciderà chi conquisterà il suo cuore e sarà vincitore della serata. Il poeta ospita sarà Nathan der Nice. Lene Morgenstern modererà la serata. La colonna sonora sarà a cura di Helga Plankensteiner.

Waaghaus Via Portici 19A, Bolzano, BZ
Arlecchino Muto per Spavento
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Theatre
Sabato, 23 Mar 2024 20:30

Uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700, qui riproposto per la prima volta in epoca moderna, Il muto per spavento rappresenta un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù. 1716. Dopo circa quindici anni di esilio forzato i Comici Italiani tornano finalmente ad essere protagonisti del teatro parigino e lo fanno con una compagnia di tutto rispetto. Luigi Riccoboni in arte Lelio, capocomico della troupe, si circonda dei migliori interpreti dello stivale tra cui, per la prima volta in Francia, l’Arlecchino vicentino Tommaso Visentini (nomen omen), pronto a sostituire lo scomparso e amato Evaristo Gherardi. Ma il Visentini non parlava la lingua francese, deficit imperdonabile per il pubblico della capitale. Ed è qui che emerge il genio di Riccoboni nell’inventare un originale canovaccio dove il servo bergamasco diviene muto...per spavento! Questo Arlecchino, sicuramente originale per la scelta del canovaccio inedito e per la volontà di riportare alla ribalta dopo almeno 20 anni di silenzio la Commedia dell’Arte con il suo “repertorio” di strumenti del mestiere come la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione, testimonia la scelta di voler fare un “teatro d’arte per tutti”, come la vera e profonda vocazione di Stivalaccio Teatro. Un teatro popolare, ma ricco di spunti, in cui la tradizione della Commedia dell’Arte viene smontata e rimontata con gli strumenti di interpretazione e di lettura del XXI secolo, uno spettacolo in cui gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano, celati dalle smorfie inamovibili delle maschere e dall’abilità degli interpreti. Un canovaccio moderno, per utilizzare le parole di Eugenio Allegri, a cui è dedicato questo debutto, che va “alla ricerca della propria origine, della propria storia, del proprio presente per ritrovare la ‘memoria attiva’ di un discorso sul teatro e, attraverso il teatro, di un discorso sulla società”. Una trama in cui gli intrecci si ingarbugliano sugli equivoci, ma lentamente si dipanano tra le gesta dei personaggi. E se queste esili vicende, ambientate in un mondo surreale e fantastico, echi dello splendore teatrale italiano di tempi lontani riescono ancora a strappare un sorriso, forse in quel preciso istante potrà rinascere la poesia del teatro, per troppo tempo silenziata e muta. ispirato al canovaccio Arlequin muet par crainte di Luigi Riccoboni con (in o.a.) Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Pierdomenico Simone, Michele Mori, Stefano Rota, Maria Luisa Zaltron, Marco Zoppello scenografia Alberto Nonnato costumi Licia Lucchese disegno luci Matteo Pozzobon e Paolo Pollo Rodighiero maschere Stefano Perocco di Meduna soggetto originale e regia Marco Zoppello duelli Massimiliano Cutrera consulenza musicale Ilaria Fantin trucco e parrucco Carolina Cubria assistente alla regia Francesca Botti assistente mascheraia Tullia Dalle Carbonare produzione STIVALACCIO TEATRO in coproduzione con Teatro Stabile di Bolzano, TSV - Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Verona con il sostegno della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Fondazione Teatro Civico di Schio durata: 150 minuti

Teatro Comunale Piazza Johann Wolfgang von Goethe 1, Vipiteno, BZ
KASINOlive: Mad Puppet + Mother Mary Mood
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Music
Sabato, 23 Mar 2024 20:30

Open Doors 20.30 H 21.00 H Mother Mary Mood 23.00 H Mad Puppet Ingresso: 10 € Mad Puppet - Progressive Rock 44 è il nome del programma con cui Mad Puppet sarà in tour nel 2024. 44, perché la band ha suonato il suo primo concerto 44 anni fa, nel 1980, e da allora ha pubblicato 44 composizioni in lingua inglese. Una sorta di best of di decenni di musica insieme, con alcuni brani "rivisitati" per questo tour. per questo tour saranno "riproposte" canzoni che i 5 musicisti non suonano da oltre 20 anni. da oltre 20 anni. "Siamo curiosi di vedere come suonerà", dice Manni Kaufmann, tastierista e membro fondatore. E il batterista Michael Mock si sente stimolato: "Ho sentito alcune di queste canzoni solo su CD. Ho sentito alcune di queste canzoni solo su CD, non le ho mai suonate personalmente". I Mad Puppet sono stati uno dei primi gruppi in Alto Adige a suonare rock progressivo e a comporre le proprie canzoni. componevano le proprie canzoni. "Era una cosa piuttosto insolita all'epoca, abbiamo fatto il nostro a 18 anni", si stupisce il chitarrista e cofondatore Christoph Senoner, Christoph Senoner, oggi noto avvocato. "Suona sempre uguale eppure sempre diverso". si meraviglia Tom Pichler, oggi mente musicale del gruppo, bassista che ha fondato i Mad Puppet come spettatore di un concerto negli anni '80 e che poi decise di fare qualcosa di simile. decise di voler fare qualcosa di simile. Solo pochi mesi dopo era il nuovo nuovo bassista della band. "Ma non vogliamo semplicemente snocciolare una canzone dopo l'altra", spiega il cantante. Schweigkofler, "ma accompagnare il pubblico in un viaggio attraverso 50 anni di storia della musica. storia della musica, raccontando perché abbiamo suonato in quel modo". Mother Mary Mood - Alternative Rock I MOTHER MARY MOOD sono una band alternative-rock italo-americana, apprezzata e acclamata negli Stati Uniti, dove hanno accumulato una vasta esperienza dal vivo e hanno vinto il "CapiTalent" nel 2015 in Italia. Il gruppo è composto da LORENZO (chitarra e voce) e FILIPPO SPANÒ (voce), MARCO MANTINI (basso), MARCO FORMOSA (chitarra) e TOMMASO NICCOLAI (batteria), che suonano insieme dal 2009. Dopo un periodo trascorso in California, dove hanno mescolato il suono del rock classico con le nuove influenze dell'alternative e del grunge, hanno sviluppato un sound contemporaneo mantenendo una loro identità unica, ispirata dalla scena musicale di Seattle degli anni '90 e da leggende del rock come i Led Zeppelin. Con quattro album all'attivo (tre in versione elettrica e l'ultimo in unplugged), e un nuovo album in lavorazione previsto per il 2024, la band è attualmente in tour in Italia e in Europa con la formazione "SUPER POWER" in versione elettrica per promuovere il loro ultimo album "ANTITUDE".

BASIS Venosta Via Corzes 97, Silandro, BZ
Enrico Brignano
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Theatre
Sabato, 23 Mar 2024 21:00

Dopo il grande successo del suo tour con oltre 30 spettacoli sold-out in tutta Italia, Enrico Brignano ha annunciato nuove date per il suo spettacolo “Ma… diamoci del tu!”. Enrico Brignano racconta così “MA… DIAMOCI DEL TU”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “Lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io. E’ per questo che comincio questo spettacolo dando del tu al mio pubblico: per creare una confidenza che sia non di forma, ma di sostanza. E che io sia un uomo di sostanza si dovrebbe capire già solo guardandomi; voglio aggiungerci pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”. Siccome poi sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ per tutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i NO che ho collezionato nella mia vita professionale – e non. Certo sempre con un sorriso, mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita, anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi. Coadiuvato sul palco dal maestro Andrea Perrozzi, io parlo; con la collaborazione di due presenze “moleste” ma preziosissime, Pasquale Bertucci e Michele Marra, io intanto continuo a parlare. Quando poi mi lasciano da solo sul palco, parlo ancora. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma intanto lei, coso… mi dia del tu!».

Palasport Via Resia 39, Bolzano, BZ
Parole di Faber - Il Grande Tributo a Fabrizio De André
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Music
Sabato, 23 Mar 2024 21:00

> Parole di Faber con i Notturni > durata: 150' Quest’anno con la nuova scaletta! Preparati a vivere un'esperienza straordinaria con Parole di Faber, il grande concerto dal vivo interamente dedicato a Fabrizio De André. Rivivi l'essenza dei leggendari concerti del cantautore italiano e le sue collaborazioni indimenticabili. Questo spettacolo ti regalerà emozioni autentiche grazie agli arrangiamenti dal vivo, fedeli alle versioni originali e anche alle versioni dei celebri PFM. Con una voce straordinaria, incredibilmente vicina a quella di De André, ti sembrerà di rivivere i momenti magici di questo artista iconico. Non perdere l'opportunità di essere parte di questo concerto indimenticabile. Prenota i tuoi biglietti ora!

Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano, BZ
Südtirol Gardenissima KIDS
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Sport
Domenica, 24 Mar 2024 08:30-10:30 |

Dove i piccoli sciatori diventano grandi! Dal 2016 è tradizione che il giorno dopo lo slalom gigante per adulti si svolga lo slalom gigante per bambini. Questa gara porta le giovani stelle dello sci a cimentarsi su una pista di 1,9 km e a superare un dislivello di 350 metri. La partenza della Südtirol Gardenissima Kids è sul Seceda mentre l’arrivo è alla stazione a valle della seggiovia Fermeda. Ogni bambino riceve un kit di benvenuto con bellissime sorprese relative al mondo dello sci e all’alimentazione sana.

Seceda - Col Raiser Seceda - Col Raiser, Selva di Val Gardena, BZ
Fondazione Provincia
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