sab 27 apr | 7 giardini del Kränzelhof Metamorfosi Mostra annuale 2024 nei giardini Kränzelhof Metamorfosi Time & Location 27 apr 2024, 15:00 7 giardini del Kränzelhof, Via Palade, 1, 39010 Cermes, Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, Italia About The Event Nei giardini del Kränzelhof “Tutto cambia e niente muore.” Questa citazione di Ovidio (Metamorfosi) costituisce il punto di partenza per la mostra d'arte "METAMORPHOSE", che invita calorosamente gli artisti del Trentino-Alto Adige e non solo a confrontarsi con il tema della metamorfosi. Questa mostra riguarda le diverse sfaccettature del cambiamento e della trasformazione, così come si manifestano in natura, ad esempio, come la metamorfosi da bruco a farfalla. . La mostra apre le porte alla creatività artistica e non pone limiti, che si tratti di opere che rappresentano la metamorfosi stessa o che hanno subito una trasformazione a contatto con la natura o che hanno ricevuto nuova vita attraverso l'upcycling. Questa mostra non mira solo a ispirare gli spettatori, ma anche a incoraggiarli a esplorare le connessioni tra arte, natura e metamorfosi nella vita umana. In un mondo in costante cambiamento e trasformazione, l’arte offre una visione unica dei processi di metamorfosi.

Alfred Adler è considerato dal pensiero psicanalitico, assieme a Freud e Jung, uno dei cosiddetti “padri dell’inconscio”. Uno dei temi cardine affrontati nella sua teoria è quello riguardante la felicità: cosa vuol dire essere felici? Perché così di rado ci sentiamo partecipi di questo stato d’animo? Come si potrà vedere, il suo pensiero, rispetto a quello dei suoi più noti contemporanei, è per molti versi scomodo, poiché ci obbliga a guardarci dentro e renderci conto che in definitiva, se lo vogliamo, la felicità è qualcosa che tutti possiamo raggiungere. Caffè Filosofico introdotto e moderato da Camilla Stirati, laureata in filosofia Discussione aperta a tutti gli interessati, non è richiesta una preparazione filosofica specifica. Entrata libera

Mostra personale di Tanja Jarussi Un piccolo omaggio a quelle grandi, alcune infinite, eteree ed eterne figure. Presenze immateriali alle quali l’essere umano si è da sempre rivolto per trovare sostegno . Le invochiamo tutt’oggi in preghiera, nei rituali, ne interagiamo nei sogni, a volte le accusiamo d’averci ostacolato. Le immaginiamo, le sentiamo. Molte fanno ormai parte dell’immaginario collettivo, diventando simboli riconoscibili a tutti, altre si formano in un immaginario più personale. A ttraverso la materia fatta di trame di cotone e colore, Tanja vuole rendere l’immaterialità, la trasparenza, la leggerezza e insieme la forza della presenza, intesa proprio letteralmente come essere presente, risvegliando quel lato femminile primigenio che è in ognuno di noi. Inaugurazione: venerdì 03/05/2024, ore 19:30 – Presentazione a cura della Dott.essa Sabine Giunta e interventi di Shanthi Roat, solo voce, e Daiana Tripodi, attrice Durata: dal 04 al 18/05/2024 Orari di apertura: da lunedì a sabato ore 15.30-22.30 Entrata libera ___ Sabato 18/05/2024 – Finissage – ore 19:30 – Incontro con l’artista, Tanja Jarussi – Entrata libera – ore 20:00 – Accordion & rope performance di Davide Rocco Fiorenza e Laura Brida – Offerta libera Shibari o Kinbaku, antica espressione di bondage artistico giapponese, un rituale che esalta una fiducia atavica primordiale del femminile nel maschile, nel quale corde di canapa e juta assumono valore simbolico costringendo il corpo femminile in sospensioni spettacolari. Immagine: Invocando Dea (dettaglio)