Mostra di uova decorate a mano - Pubblicato da ale inside

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Informazioni evento

Dopo il grande successo negli ultimi anni le artiste hanno deciso di presentare anche quest’anno le loro opere d’arte durante la settimana di Pasqua. Entrata libera.

Contatti :

Date e orari evento :

L'evento si tiene dal 28 Mar 2013 al 01 Apr 2013

Note sugli orari :

ore 10-18 Uhr

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  • Presentazione del libro e discussione Nell’aprile del 1944 fu istituito il campo di transito di Bolzano. 9.500 persone erano detenute nel campo, 3.802 furono deportate da questo “atrio della morte” nei campi di concentramento di Mauthausen, Dachau, Flossenbürg, Ravensbrück e Auschwitz, dove la maggior perse la vita. Lo storico Costantino Di Sante mostra come il personale di guardia del campo torturava senza scrupoli, come si divertiva dopo il “lavoro”, come festeggiava nelle locande circostanti. La tipografia del campo pubblicava un satirico “giornale della birra”. Discussione in lingua italiana e tedesca, con la partecipazione dell’autore Costantino Di Sante, l’esperta di storia Martha Verdorfer e l’esperto di storia Leopold Steurer. Moderazione di Michaela Oberhuber, esperta di storia e traduttrice dell’edizione italiana pubblicata nel 2019 dalla casa editrice Raetia. Evento organizzato in collaborazione tra la Biblioteca provinciale Friedrich Teßmann, Edition Raetia e Geschichte und Region/Storia e regione.
  • Presentazione del libro con l’autore Giacomo Sartori in dialogo con Alberto Faustini, direttore del quotidiano “Alto Adige”. Si potrà nutrire l’umanità senza devastare l’ambiente e senza gli attuali insostenibili impieghi di risorse? Come ritrovare un equilibrio tra quello che asportiamo dai terreni e quello che restituiamo loro? Le nostre conoscenze sono davvero così estese come diamo per presupposto? Le nuove tecnologie saranno davvero sempre determinanti, come si afferma spesso? Cosa ci insegnano le diverse forme di agricoltura del passato e presenti sui nostri rapporti con la natura? Agricoltura biologica e convenzionale sono davvero agli antipodi? A queste domande risponde lo scrittore Giacomo Sartori, esperto di suoli, inserendosi con le sue grandi competenze e la sua passione in un dibattito che egli stesso ci mostra essere purtroppo sbilanciato: i sostenitori degli approcci ecologici devono continuamente difendersi dallo strapotere delle visioni riduttive che vedono la natura come un oggetto inanimato che possiamo riorganizzare a nostro piacimento, un serbatoio da sfruttare fino in fondo. Nei suoi scritti conoscenza e pratica scientifica incontrano l’impegno civile e il passo della narrazione letteraria, mostrandoci che nell’attuale convergenza di crisi che riguardano tutto il pianeta, l’agricoltura ha un posto centrale. È con essa, e con le nostre abitudini alimentari, che i nostri margini per ottenere soluzioni sostenibili sono più ampi, è da essa che possiamo imparare a utilizzare prospettive e metodi compatibili con i complessi funzionamenti naturali.
  • Per "Il Parlamento delle Marmotte”, in collaborazione tra la Biennale Gherdëina e Ar/Ge Kunst Bozen, Eva Giolo ha prodotto il film Memory Is an Animal, It Barks with Many Mouths. Ambientato nelle valli che circondano le montagne delle Dolomiti, dei bambini immaginano le antiche leggende ladine mentre esaminano specchi d'acqua, buche e grotte alla ricerca di qualcosa di perduto o dimenticato. Attraverso una coreografia poetica, il film diventa un viaggio immaginario che collega passato e presente, creando risonanze tra il paesaggio, il pensiero magico e la lingua ladina - l'antico idioma retoromanzo protetto delle valli. Il progetto è un puzzle che si dispiega come una favola senza tempo.   La mostra ad Ar/Ge Kunst è a cura di Francesca Verga e Zasha Colah, e presenta un progetto di ricerca e film commissionato da Ar/Ge Kunst (Bolzano-Bozen), parte del programma di Biennale Gherdëina 9 - "The Parliament of Marmots" a cura di Lorenzo Giusti, realizzato con il sostegno di Biennale Gherdëina e del Flanders Audiovisual Fund.   Eva Giolo (1991, Belgio) è un'artista che lavora su pellicola analogica. Il suo lavoro si concentra in particolare sull'esperienza femminile, utilizzando strategie sperimentali e documentaristiche per esplorare i temi dell'intimità, della permanenza e della memoria, insieme all'analisi del linguaggio e della semiotica. Il suo lavoro è stato ampiamente esposto in festival, musei e gallerie a livello internazionale, tra cui Sadie Coles HQ, Harlan Levey Projects, WIELS, MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Kunsthalle Wien, International Film Festival Rotterdam, Kunstmuseum Den Haag, Viennale, FIDMarseille, Vision du Réel e New York Film Festival. È cofondatrice della piattaforma di produzione e distribuzione elephy.

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