Conoscere il mito o la fiaba che stai mettendo sulla scena della vita, può consentirti di deprogrammare i tuoi condizionamenti inconsci e sciogliere i blocchi e gli impedimenti che rendono difficile il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Noi siamo fiabe, siamo mito.

Il potere ipnotico che il racconto del passato esercita su di noi è stato definito in diversi modi da diversi autori: “legami invisibili, obblighi d’amore inconscio” o “irretimenti”.

I legami invisibili che ci uniscono ai nostri antenati ci fanno vivere nel continuo bisogno di compensare un vuoto, di riparare un equilibrio che è stato rotto.

Le immagini delle fiabe sono come germogli invisibili di un progetto inconsapevole, che si concretizza, spesso, nel corso della vita, attraverso eventi problematici.

La nostra fiaba preferita rivela il nostro programma di vita segreto, i nostri talenti, la nostra missione. Le storie ci propongono “immagini” in cui si riflette il nostro destino.

Portarle alla luce, ascoltarle, rappresentarle, ci permette di svelare le forze di appartenenza, compensazione e ordine che agiscono nella famiglia, che condizionano le nostre scelte, i nostri valori. Sciogliere i “legami” e gli “incantesimi” che ci tengono prigionieri è un’esperienza di evoluzione e trasmutazione per noi stessi e per tutto il nostro sistema familiare.

A contatto con le fiabe, i nostri progetti possono mostrarsi, possiamo vedere dove stiamo andando, trovare soluzioni.

L’anima si nutre ed evolve con le immagini. Dunque le immagini e l’immaginazione, aiutano l’anima nei suoi movimenti verso la risalita. Essa infatti anela a ricongiungersi alla fonte da cui proviene.

Per “tornare a casa” occorre riscoprire l’arte di raccontare storie e mettere in scena il mito.

ARGOMENTI

Fiabe e Costellazioni familiari (Hellinger)
Svelare la propria fiaba (esperenziale)
Liberarsi da incantesimi e copioni (esperenziale)
Il viaggio dell’eroe nelle costellazioni familiari (1).
Daimon-gramma (1)