Un mese tra il sacro e il profano
In aprile tanti appuntamenti per i cultori della musica classica
Sarà un aprile musicale tra il sacro e il profano quello dell’anno in corso. Un mese ricco di appuntamenti imperdibili per i cultori della musica classica, in cui troviamo noti ensemble vocali, gruppi cameristici, grandi solisti e orchestre sinfoniche alle prese con repertori noti ed alcune novità…
In preparazione delle feste pasquali segnaliamo l’oratorio della Passione in nove riflessioni di Georg Philipp Telemann ossia “La beata contemplazione dell’amara sofferenza e morte di Gesù Cristo”, che verrà eseguito dal Collegium Vocale di Salisburgo (solisti: Maria Ladurner, soprano, Bernhard Berchtold, tenore, Virgil Hartinger, tenore, Rafael Fingerlos, baritono, Stefan Zenkl, baritono), accompagnato dall’Orchestra barocca “L’Orfeo” diretta da Michi Gaigg (Merano, Chiesa parrocchiale, 02/04 ore 17, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Rimanendo nell’ambito della musica sacra, consigliamo il concerto organizzato dalla Società dei Concerti di Benedikt Kristjánsson (tenore), Elina Albach (clavicembalo e organo) e Philipp Lambrecht (percussioni). Il trio eseguirà la Passione secondo Giovanni BVW 245 di Johann Sebastian Bach (Bolzano, Chiesa dei Francescani, 03/04 ore 19.30, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Al Pavillon des Fleurs di Merano, il Trio Boccherini con l’oboista Ramòn Ortega Quero proporrà un eterogeneo programma che include il Quartetto di W.A. Mozart in fa maggiore KV 370, il Trio in sol maggiore op. 9/1 di Ludwig van Beethoven, il Quartetto in sol minore di Jiri Druschetzky, il “Phantasy Quartet” op. 2 di Benjamin Britten e infine il Trio di Jan Françaix (Merano, Pavillon des Fleurs, 13/04 ore 20, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Serata totalmente beethoveniana, quella proposta dall’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, diretta da Kolja Blacher, che eseguirà il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 (al violino lo stesso Kolja Blacher) e la Grande Fuga, op. 133 del grande genio di Bonn (Bolzano, Auditorium, 18/04 ore 20, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Prosegue la rassegna Jëuni de Mujica de Gherdëina con l’esibizione dell’ensemble vocale Rajaton, composto da Essi Wuorela, soprano, Aili Ikonen, soprano, Soila Sariola, contralto, Hannu Lepola, tenore, Ahti Paunu, baritono e Jussi Chydenius, basso, che presenterà un concerto di composizioni proprie e di arrangiamenti di musiche popolari (Ortisei, Casa della Cultura, 20/04 ore 20, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Lo stesso ensemble sarà presente anche nel capoluogo altoatesino (Bolzano, Casa della Cultura “Walther von der Vogelweide”, 21/04 ore 19.30 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Il Quartetto Ludus, formato da concertisti locali ossia Ivo Crepaldi (violino), Andrea Ferroni (violino), Alexander Monteverde (viola) e Ivo Brigadoi (violoncello), terrà un concerto per la rassegna Partschins Classic Concerts (Parcines, Chiesa parrocchiale, 21/04 ore 20.30, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Infine segnaliamo l’esibizione dei clarinettisti Alexander Neubaumer e Marlies Wieser, accompagnati al pianoforte da Tobias Koch, che eseguiranno “Il Convegno” op. 76 di Amilcare Ponchielli, i Konzertstücke per clarinetto, corno di bassetto e pianoforte op. 113 e op. 114 di Felix Mendelssohn-Bartholdy oltre alla Fantasia concertante sul “Rigoletto” di Luigi Bassi per clarinetto e pianoforte, la Sonata per clarinetti di Claude Debussy e i Pezzi pianistici di Felix Mendelssohn Bartholdy (Merano, Pavillon des Fleurs, 27/04 ore 20, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
[Gregorio Bardini]