banner inside 01 it

Trio Busch - Pubblicato da martin_inside

0
×

Attenzione

Questo evento è terminato, rimani connesso per nuovi eventi

Informazioni evento

Trio Busch
Gregor Sigl, viola
Rick Stotijn, contrabbasso

Johannes Brahms?: Quartetto per pianoforte e archi in la magg. op. 26
Franz Schubert?: Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore op. 114 D 667 ‹?La trota›

Ospite due anni fa della Società dei Concerti di Bolzano, il giovane Trio olandese Busch ritornerà il 28 gennaio con una viola e un contrabbasso aggiunti per eseguire il Quartetto per pianoforte n.2 di Brahms e il Quintetto della “Trota” di Schubert. Dopo l’incisione dei Trii per pianoforte, dei Quartetti e del Quintetto di Dvo?ák, ha fatto seguito la registrazione integrale dei Trii per pianoforte di Schubert e del Quintetto della “Trota”.

€ 25 ridotto € 5-10*

* 26 anni, 4Family (vedi servizi)

Tags

Contatti :

Date e orari evento :

Potrebbe interessarti anche :

  • Immergiti in frizzanti e tempestosi suoni acquatici del pop e del rock: una simbiosi unica di voci corali dei FLAT CAPS, archi e impressionanti immagini subacquee di Claudia Rubner.
  • Rossana Caldini - violin Gigi Grata - sousaphone Renato Morelli - akkordeon, guitar Michele Ometto - guitar Christian Stanchina - trumpet Fiorenzo Zeni - sax Formata da musicisti trentini e sudtirolesi, è una delle poche formazioni a livello internazionale che si dedica sistematicamente alla ricerca dei legami perduti fra la musica klezmer, il primo jazz, e lo swing zingaro manouche, attraverso arrangiamenti originali. Art Directors: Michael Lösch (michaelloesch2@gmail.com) & Helga Plankensteiner Il concerto comincia alle ore 21.30 al Laurin Bar. Supplemento di 12 euro sulla prima consumazione a partire dalle 21.00. Info e prenotazione tavolo: Laurin Bar, T 0471 311 570
  • Conclude la stagione dell’Orchestra Haydn la Quinta Sinfonia di Mahler diretta da Michele Mariotti. Oggi forse la più nota e amata delle sinfonie mahleriane, la Quinta nasce nelle estati del 1901 e 1902 in un momento particolarmente felice per il compositore. A quarant’anni appena compiuti, la direzione dell’Opera di corte di Vienna e dei Wiener Philharmoniker, pur lasciandogli poco tempo per comporre, lo confermava uno dei più importanti direttori d’Europa; la sua musica cominciava finalmente a circolare e ad ottenere i riconoscimenti tanto desiderati; la situazione economica volgeva al meglio e Mahler poté permettersi l’acquisto di una villa a Maiernigg, sul Wörthersee in Carinzia; nel 1901 conobbe Alma Schindler, molto più giovane di lui, e a marzo del 1902 i due si sposarono. Anche la creazione della Quinta Sinfonia fu piuttosto lineare, ma il successo che oggi la circonda non deve ingannare: accolta tiepidamente alle prime esecuzioni, Mahler tornerà insistentemente sulla Sinfonia fino ai suoi ultimi mesi di vita. La struttura della Sinfonia viene convenzionalmente divisa in tre parti dal carattere ben distinto, di cui la prima è composta dalla Marcia funebre iniziale e dal seguente “Stürmisch bewegt”. Questi due movimenti sono quasi un’endiadi: il primo tempo si apre su un richiamo della tromba alla Generalmarsch dell’esercito austroungarico, per poi procedere come una terrificante marcia funebre, che anticipa il carattere e il materiale tematico del secondo movimento. Completamente diversa l’atmosfera dello Scherzo, in cui il corno assume un ruolo spiccatamente solistico in un movimento vivace e danzante, che ondeggia tra Ländler popolareggianti ed eleganti valzer. La terza parte, più eterogenea, affianca il famosissimo Adagietto all’elaborato Rondò finale, in cui frammenti dei movimenti precedenti riemergono in una densa e turbinante scrittura polifonica.