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Eventi

Bolzanism Walk / Shanghai
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Others
Sabato, 07 Ott 2023 10:00
L'evento si tiene dal 02 Set 2023 al 07 Ott 2023

In questa Walk i giovani narratori di Bolzanism ti porteranno con loro alla scoperta del quartiere Don Bosco – per i locals Shanghai – attraverso i Supercondomini, le Case INA di Via Milano, l'iconica Via Cagliari e le “sopravvissute” case semirurali. Le Bolzanism Walk sono esplorazioni urbane particolarmente coinvolgenti: un cammino teatrato attraverso i quartieri alla scoperta delle architetture popolari e dei luoghi più iconici, ascoltando le storie delle persone che hanno abitato - e ancora abitano - questa parte di città. Walk Shanghai (in lingua italiana) > passeggiata teatrale alla scoperta del quartiere Don Bosco attraverso i Supercondomini, le Case INA di Via Milano, l'iconica Via Cagliari e le “sopravvissute” case semirurali.

Piazzetta Teatro Cristallo Via Dalmazia 30, Bolzano, BZ
LiteraTOUR
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Art & Culture
Sabato, 07 Ott 2023 11:00-12:30 |

Un evento nell'ambito dei festeggiamenti del Trentennale della Biblioteca civica di Merano In occasione dei festeggiamenti per i trent’anni nella sede di via delle Corse, la Biblioteca Civica in collaborazione con il Südtiroler Künstlerbund ha pensato ad un regalo particolare per Merano. 10 autrici ed autori erigono un monumento indimenticabile alla città ed alle/ai meranesi. Con i testi - realizzati appositamente per questa passeggiata letteraria - è possibile riscoprire il centro storico di Merano, osservare quanto già conosciuto con occhi nuovi, ascoltare e vedere se la valutazione di n. c. kaser di Merano come “casa di riposo germanica” sia ancora pertinente. Si racconta di luoghi meno conosciuti ma anche dello scintillante mondo del Kurhaus, della Passeggiata Tappeiner e della Polveriera, del passato di Merano. Con: Lino Cacciapaglia, Romina Casagrande, Selma Mahlknecht, Sepp Mall, Laura Mautone, Anne Marie Pircher, Andrea Rossi, Matthias Schönweger, Mauro Sperandio, Lena Wopfner Punto di incontro per la passeggiata: Via Portici 75 In collaborazione con: Südtiroler Künstlerbund

Lauben 75 Via delle Corse, 1, Merano, BZ
REMIX Menu
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Art & Culture
Sabato, 07 Ott 2023 13:00-14:30 |

Un evento nell'ambito dei festeggiamenti del Trentennale della Biblioteca civica Buffet interetnico accompagnato da brevi letture in lingua madre proposte dalle nuove cittadine e dai nuovi cittadini. In collaborazione con: Jugenddienst Meran-o

Biblioteca civica Via delle Corse, 1, Merano, BZ
Ingolf Turban
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Music
Sabato, 07 Ott 2023 18:30-19:30 |

Ingolf Turban, violino Strumento di Martin Schleske Eugène Ysaÿe: Sonata per violino solo n. 2 "Jacques Thibaud Karl Amadeus Hartmann: 1° Suite per violino solo (IV. movimento) György Kurtág: In Nomine - all'ongherese (Damjanich emlékko) J. S. Bach: Partita n. 2 in re minore BWV 1004 Iscrizione richiesta.

Chiesa del Seminario Maggiore Piazza Duomo, Bressanone, BZ
Vernissage: Sotto pressione
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Art & Culture
Sabato, 07 Ott 2023 18:30

Collettiva di opere grafiche dei soci dell’Istituto per la Grafica d’Arte di Merano. Perché Sotto pressione? È solo lo sforzo meccanico del procedimento di stampa? O è quanto ci circonda, ci assilla, ci viene imposto, comandato? In altre parole è come viviamo? Inaugurazione: sabato 07/10/2023, ore 18:30 – Introduzione di Ursula Schnitzer Durata: dal 09 al 27/10/2023 Orari di apertura: da lunedì a sabato ore 15.30-22.30 Entrata libera Immagine: opera di Martha Unterholzner Gazzarata – dettaglio

Centro per la Cultura Merano Via Cavour, 1, Merano, BZ
Black Dyke Band
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Music
Sabato, 07 Ott 2023 20:00

Black Dyke Band, fondata nel 1855 e originaria dell'Inghilterra, è considerata la brass band più famosa al mondo. Con oltre 350 dischi registrati, la Black Dyke Band è la brass band che vanta il maggior numero di dischi incisi al mondo. È anche la "band da competizione" di maggior successo al mondo: ha vinto il Campionato europeo ben tredici volte. Inoltre è stata vincitrice del British Open addirittura 30 volte e della National Championships of Great Britain 23 volte. Nel 2016, 2017 e 2018 la band ha conseguito una serie senza precedenti di vittorie ai campionati regionali dello Yorkshire. Evelyn Glennie, ma anche Lesley Garrett, Elton John, James Morrison, Rod Franks, Ian Bousfield, Phil Smith e molti altri interpreti si sono esibiti con la Black Dyke Band sui palcoscenici del mondo. Tra i direttori della Black Dyke Band che si sono susseguiti negli anni si elencano nomi come Alexander Owen, John Gladney, Arthur O. Pearce, Harry Mortimer, Alex Mortimer, Major George Willcocks, Major Cecil Jaeger, Geoffrey Brand, Roy Newsome, Major Peter Parkes. Oggi la direzione musicale della Black Dyke Band è affidata a Nicholas Childs, con risultati eccellenti. Prevendita biglietti - www.brassfestival.net Ven. 29.09., Ven. 06.10, Ven. 13.10. dalle ore 9:00 – 11:30 presso ufficio prevendita, Corso Libertà 29, Tel. 0473 496045. L´abbonamento € 80 e i singoli biglietti € 30 (30.09. e 14.10.) e € 40 (14.10.) Giovani e studenti con tessera € 15 (30.09. e 14.10.) e € 20 (07.10.) Biglietti rimanenti saranno disponibili dalle ore 18:00 al numero di telefono 0473 496045 dei giorni dei concerti e presso il botteghino serale, ingresso Corso Libertà. I biglietti prenotati possono essere ritirati presso il botteghino fino a mezz´ora prima di ogni spettacolo.

Kurhaus Corso Libertà 31, Merano, BZ
Alps Move | Das Gefühl der Wirklichkeit + The Time Body + An
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Theatre
Sabato, 07 Ott 2023 20:00

DAS GEFÜHL DER WIRKLICHKEIT Rebecca Dirler_IT/DE video+performance Prima assoluta Viviamo in una società progredita in cui la qualità della vita continua sotto certi aspetti ad aumentare, ma il nostro benessere psicologico non sembra riuscire a tenere il passo. La frustrazione e lo stress ci accompagnano costantemente e molte persone sono ad un passo dal burnout e dalla depressione. L? anzian? tendono a guardarsi indietro con nostalgia, pensando che in passato tutto andasse meglio. L? giovan? guardano pieni di preoccupazioni verso un futuro incerto; alla ricerca della felicità, si affannano disorientati tra infinite possibilità. Das Gefühl der Wirklichkeit è un assolo che parla di notti insonni, di paure ma anche della gioia al pensiero di quello che potrebbe arrivare. Il pezzo è un viaggio attraverso le oscillazioni emotive della società contemporanea. In un miscuglio di danza e proiezioni video prende forma un pezzo accorato sulla nostalgia, l'abbandonarsi e l'andare avanti. Rebecca Dirler was born in Lana and lives in Berlin. In 2014 she graduated from the Mozarteum in Salzburg in Elementary Music and Dance Education and continued her studies at the Etage e.V. in Berlin. She works as a performer and creates her own pieces, which move between the disciplines of contemporary dance, dance theatre and acrobatics as well as site specific performances. Since 2018 she has been working with the company Theater Anu. Concetto: Rebecca Dirler, Johannes Gärtner Coreografia, interprete: Rebecca Dirler Foto, Video: Johannes Gärtner Regia luci: Johannes Gärtner Costumi: Iris Castillo-Lopez Con il sostegno di Abteilung für Deutsche Kultur der Autonomen Provinz Bozen ------------------------------------------------------------------ THE TIME BODY YunJung Kim_IT/KR video+performance Prima assoluta The Time Body è una performance che combina danza e video, accostando la ricerca sul movimento al tema della migrazione, in un periodo in cui si susseguono serratamente pandemie, guerre, crisi economiche e cambiamenti climatici. Nel complesso le persone tendono a ricercare stabilità e sicurezza, prendendo le decisioni che ne conseguono, ma talvolta finiscono per trovarsi in situazioni di isolamento e solitudine. La danzatrice e coreografa YunJung Kim è di origini coreane e questa sua performance è di natura consapevolmente autobiografica; si confronta con il problema del sentirsi "stranier?" e non riuscire ad essere assimilat? completamente nella società europea. Partendo da questo elemento biografico Kim pone al pubblico e a sé stessa una domanda: chi sono e da dove vengo? Born in Seoul, South Korea, Yungjung Kim has studied dance since her childhood. She graduated at the European Dance Development Center (“Hoogeschool voor de Kunsten”, Arnhem | Netherlands) in dance and choreography in 2003. Since then, she has been creative as a choreographer and dancer, performing her own pieces. She lives in Meran. Concetto, coreografia, interprete, foto e video, musica e suoni, costumi, regia: Yungjung Kim Regia luci: Yungjung Kim, Crealight/Julian Marmsoler Con il sostegno di Abteilung für Deutsche Kultur der Autonomen Provinz Bozen ------------------------------------------------------------------ ANASTASIA TANZT GERTRUD Evelin Stadler_IT/DE tanzfilm Prima assoluta In diesem Tanzvideo beschäftigt sich Evelin Stadler mit dem getanzten Portrait. In questa performance di video-danza Evelin Stadler presenta sullo schermo un "ritratto danzato". In questo ritratto la descrizione fisica della figura è messa in secondo piano mentre la coreografia pone l'accento sull'impressione che la persona lascia di sé. Il fatto che un*interprete debba immergersi nell'universo della persona ritratta allontana la tentazione di un auto-rappresentazione dando un risultato alternativo rispetto all'onnipresente autoreferenzialità. Un ritratto quindi, che con la danza cattura la realtà fisica di una persona reale, la complessità della sua esistenza e del suo movimento. Questo video di danza fa parte di un trittico di ritratti, dedicati a tre notevoli figure di donne. Evelin Stadler studied at the “Folkwang Universität der Künste“ in Essen. Since then she has worked as dancer, choreographer and teacher. Together with the composer Frank Gerhardt, she took over the management of the “Atelierhaus Gerhardt Stadler“ in 2017, a laboratory for dance and music in Gudensberg (Kassel). Concetto, coreografia, video: Evelin Stadler Interprete: Anastasia Kostner Musiche: Frank Gerhardt Con il sostegno di Kulturamt der Stadt Kassel, Abteilung für Deutsche Kultur der Autonomen Provinz Bozen, Hessisches Ministerium für Wissenschaft und Kunst

Biblioteca Piazza Hofmann 2, Lana, BZ
L'interpretazione dei sogni
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Theatre
Sabato, 07 Ott 2023 20:30

Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile? La ricerca sui sogni di Sigmund Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno? Cinque anni dopo la versione teatrale realizzata a Milano al Teatro Strehler, Stefano Massini riprende in mano il suo decennale lavoro su “L’interpretazione dei sogni” di Sigmund Freud, a cui l’autore dedicò anche un romanzo di successo, edito da Mondadori e già tradotto in più lingue. Da lì Massini riparte, stavolta in prima persona, mettendo il suo estro di narratore al servizio di un impressionante catalogo umano: fra le note di Enrico Fink, sulla scena di Marco Rossi prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, resi immagini da Walter Sardonini e illuminati da Alfredo Piras, compongono una sinfonia di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova. Stefano Massini in L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud scene Marco Rossi luci Alfredo Piras immagini Walter Sardonini musiche Enrico Fink eseguite da trombone e tastiere Saverio Zacchei chitarre Damiano Terzoni violino Rachele Innocenti produzione TEATRO STABILE DI BOLZANO, FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA e TEATRO DI ROMA in collaborazione con PICCOLO TEATRO DI MILANO – TEATRO D’EUROPA

Forum Via Roma 9, Bressanone, BZ
Upload Sounds (Shanti Powa Orchestra)
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Music
Sabato, 07 Ott 2023 20:30

Shanti Powa Orchestra Blind Apex (Vinschgau) Tommy Sherbs & The Rocksteady Survivors (Tirol) Quando si incontrano diversi generi musicali con testi in inglese, italiano e tedesco, questo porta un nome in Alto Adige: Shanti Powa. In questi anni, la band, fondata nel 2010, ha raggiunto una certa fama anche al di fuori dei confini della sua terra di origine. Le loro canzoni sono ascoltate in radio in oltre 160 Paesi. Shanti Powa si esibisce sui palcoscenici dei più grandi festival musicali europei e a dicembre 2022 per la prima volta anche fuori continente, all’interno della Anti-Corruption Conference a Washington DC (USA). Shanti Powa non ha un’audience specifico. Nei centinaia di concerti live, si incontrano nel pubblico persone di età e stili musicali differenti. Questa diversità non riguarda solo i loro fan, ma anche la band stessa. Nelle loro canzoni i dieci musicisti combinano diversi elementi musicali, spaziando dal reggae al funk, dalla dancehall alla dub, dal rap/hip hop a rock e ska, riuscendo comunque a mantenere il loro suono inconfondibile. L’umore di base è l’up beat: un’energia solare, calda, positiva e oscillante che attraversa la loro discografia. La loro musica è caratterizzata da un ritmo incalzante e contagioso, ma che tuttavia trasmette anche serenità. Anche nel quarto e ultimo album Dreamer (2021 - prodotto da Gaudi), rimangono fedeli al loro stile, riuscendo a creare musica di qualità (“good music”). Il loro nome parla da sé: pace interiore e forza. Shanti Powa.

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