di Sergio Pierattini
regia Filippo Dini
scene Laura Benzi
costumi Alessandro Lai
luci Pasquale Mari
musiche Arturo Annecchino
con Gigio Alberti, Barbora Bobulova, Antonio Catania, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Valeria Angelozzi, Filippo Dini
LA PIRANDELLIANA, TEATRO DELLA TOSCANA-TEATRO NAZIONALE
Una compagnia di fuoriclasse interpreta Anfitrione, una commedia che ha appassionato tutte le epoche. Una storia torbida, in cui si consuma il più ambiguo e il più perfido dei tradimenti, quello inconsapevole di una moglie, che si concede alle braccia di una divinità, quanto mai consapevole di goderne le grazie e i piaceri. Il grande Giove desidera essere amato come la meravigliosa Alcmena ama suo marito Anfitrione, vuole quel genere di amore, quello assoluto e incondizionato. Nella riscrittura di Sergio Pierattini l’Anfitrione di questo spettacolo è un arrembante politico che ha appena sbaragliato gli avversari con un sorprendente e inatteso plebiscito. Il suo servo Sosia si è trasformato in un autista portaborse, mentre la bella Alcmena, moglie del trionfatore delle elezioni e prossima First Lady, è divenuta insegnante di scuola media di una piccola città di provincia. Ma come si sono trasformati in questa contemporanea riscrittura di uno tra i più conosciuti classici della comicità, Giove e Mercurio? La risposta sta nel meccanismo perfetto di una vicenda drammaturgica che, affinandosi, ha attraversato i secoli, da Plauto fino a Giraudoux, passando da Molière, Kleist e molti altri. L’altalenarsi tra verità e inganno, intesi e malintesi, genera situazioni comiche, bizzarre e spiazzanti che fanno da specchio alle sempre più grottesche e disorientanti vicende del nostro presente.