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Grand Hotel Tschumpus - Veröffentlicht von valentina_inside

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Event-Informationen

Ende Juni öffnet ein neues Hotel seine schwer geschwungenen Flügeltüren. Das Grand Hotel Tschumpus.
Wir befinden uns in einem Land, das wir nicht kennen, das uns trotzdem sehr bekannt vorkommt. Wir befinden uns auch in einer Zeit, die lange vorbei scheint und sich dennoch immer wieder zurückmeldet.
Im besten Haus am Platze tanzt die Crème de la Crème Europas mit Begeisterung auf dem Vulkan und gibt sich die goldene Klinke in die Hand. Für internationales Flair ist also gesorgt.

Für dieses Flair steht nicht zuletzt der Concierge Monsieur Gustavo, der seinen Gästen wirklich jeden Wunsch von den entzückten Lippen abliest.
Und während in dem fernen, nahen Land dunkelbraune Wolken aufziehen und die Barbarei immer mehr um sich greift, erleben Gustavo und sein neuer Hotelboy Bobby eine wirklich unglaubliche Geschichte.

Ein Geschichte, die nichts auslässt:
Endlose Liebe, wütende Verwandte, strohdumme Militaristen, ein überraschendes Testament, vier heimtückische Morde, ein Jüngling mit Apfel, dunkle Kerker, raffiniertes Zuckerwerk, wilde Schießereien, gefühlvolle Jodler und atemberaubende Tänze.

Eine durchgeknallte Hommage an dieses Gemäuer und an das, wofür es stehen kann: Und das hat sehr viel mit offenen Türen, offenen Köpfen und offenen Herzen zu tun.

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Datum und Uhrzeit des Events :

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  • Da questa sera si recita a soggetto, ovvero si improvvisa. Come prevedere dunque cosa accadrà proprio durante lo spettacolo che vedrete voi? Dipende dal pubblico, dal clima, dagli attori, da chi sceglierà di parlare per primo. A soggetto, ovviamente; a braccio, con dei punti fissi ma senza copione. Si parte dalla pièce di Pirandello, il quale nell’avvertenza posta in testa al terzo dramma della “trilogia del teatro nel teatro” si premura di scrivere al primo rigo: “L’annunzio di questa commedia, così nei giornali, come nei manifesti, dev’esser dato, senza il nome dell’autore”. Ovvero senza il suo di nome. E nell’elenco degli attori e delle attrici in cartellone mette al primo posto: “col concorso del pubblico che gentilmente si presterà”. Da questo testo si partirà per un viaggio, sempre accompagnati dal capocomico Paolo Rossi e la sua compagnia di giro, in un percorso sì pirandelliano, ma anche profondamente attuale. Perché Paolo da un lato parla direttamente con Luigi Pirandello e si lascia consigliare e portare avanti nella trama, dall’altro resta e rimane ancorato alla realtà, e a come la realtà odierna e più spiccia non possa non entrare inevitabilmente in qualsiasi cosa che sia viva come il teatro. La vita nel teatro, dunque, ma anche il teatro nella vita, ovvero il nostro bisogno continuo di mostrarci performanti in tv e sui social. Forse ci siamo tutti trasformati in personaggi tragicomici in cerca d’autore. “Ma scusa, se Pirandello pur di mantenere il segreto più misterioso sul suo testo ha fatto togliere il proprio nome dal cartellone”, dice Paolo Rossi, “chi sono io per spoilerare ciò che accadrà nello spettacolo di questa sera? Non sono mica un indovino, sono un comico scavalcamontagne. Se le parole per la “scheda” non le ha trovate un premio Nobel per la Letteratura, non potete pretenderle da me che ho fatto l’Itis!” E conclude: “Perché mettere in scena proprio questo testo? I miei maestri sono Fo, Gaber, Jannacci, Strehler e Pirandello. Ma Pirandello è quello che ultimamente frequento più spesso. Mi è anche apparso in sogno. Una volta, c’era anche Marta Abba, mi ha parlato di questo testo spiegandomi perché fosse proprio il momento giusto. Ma mi son svegliato per andare in bagno appena prima che me lo svelasse.” Lo svelamento avverrà direttamente sul palco, dal vivo. Ma solo a patto che tutti s’improvvisi all’unisono. AGIDI presenta Paolo Rossi in Da questa sera si recita a soggetto! Il metodo Pirandello drammaturgia di Paolo Rossi e Carlo G. Gabardini con gli attori Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Laura Bussani, Alessandro Cassutti e con la partecipazione del pubblico aiuto regia Luca Orsini scene Lorenza Gioberti costumi Elisabetta Menziani luci Elena Vastano ideazione e regia di Paolo Rossi durata: 120 minuti
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