Non mancano di interesse e di qualità artistica gli spettacoli in visione ad ottobre nella nostra provincia, che si caratterizzano anche per l’eterogeneità propria dei codici teatrali.
Spicca Il ballo/Der Tanz dell’Accademia Arte della Diversità-Teatro la Ribalta. Si tratta di un progetto tra i più riusciti finora realizzati dalla compagnia diretta da Antonio Viganò, formata prevalentemente da attori e attrici in situazioni di disagio psichico alle prese con il linguaggio del teatro-danza. Per loro questo coinvolgente Ballo diventa volontà di fuga liberatoria, ricerca della propria identità lungo un percorso performativo che si basa su un sofisticato gioco creativo di alternanza tra comunicazione verbale attraverso l’assimilazione di testi ispirati a Bruno Schulz, Pirandello, Sartre, e l’acquisizione di un ricco ventaglio di soluzioni gestuali e pantomimiche, come potranno verificare gli spettatori di Merano (4 ottobre), Bressanone (16), Ora (22) e Terlano (24 ottobre).
Arte e teatro si intrecciano nel progetto legato all’arrivo a Bolzano della celebre Venere degli Stracci realizzata nel 1967 da Michelangelo Pistoletto che, dopo gli eventi di settembre di carattere culturale e artistico predisposti da Manuel Canelles con Spazio5-artecontemporanea e da Nazario Zambaldi con Teatro Pratiko e il progetto META, è prossima al disallestimento accompagnato da azioni collettive di carattere performativo nel cortile interno della Facoltà di Design e Arti il 13 ottobre in parallelo ad altre manifestazioni al Centro Trevi.
Attira l’attenzione il musical Rosso Napoletano scritto e diretto da Vincenzo Incenzo con Serena Autieri protagonista sul palco del Teatro Comunale (10 ottobre) di una storia coinvolgente e passionale, ambientata durante le Quattro Giornate di Napoli.
Rispecchiano la politica culturale del Teatro Cristallo, finalizzata al potenziamento del suo pubblico tramite proposte teatrali eterogenee, i titoli riportati nelle locandine del mese. Credo dell’Orchestra di Piazza Vittorio (16 ottobre), in collaborazione con il Teatro Stabile, anima un tappeto di suoni e rumori per le voci degli attori chiamati a declinare versi originali del sacerdote e poeta portoghese José Tolentino Mendonça e di brani, tra gli altri, di Giordano Bruno, Giorgio Caproni e Fernando Pessoa. Il risultato è un dialogo interculturale sostenuto da questa originale orchestra romana composta da musicisti provenienti da tutto il mondo.
A cinque attori e un musicista è affidata la riduzione drammaturgica de I promessi sposi (21 ottobre) proposta dal belga Benoit Roland che orienta l’attenzione sull’attualità del capolavoro manzoniano, sottolineando gli aspetti crudeli e romantici. È tratto dall’omonimo romanzo di Giacomo Mazzanol Mio fratello rincorre i dinosauri della compagnia Arditodesio (25 e 26 ottobre): tra Giacomo e Giovanni, fratello con sindrome di down, nasce un rapporto intenso che permette di indagare il tema della disabilità con leggerezza e umorismo senza dimenticare le criticità.
Altra proposta interessante per il suo respiro narrativo marcatamente comico è Un’improbabile storia d’amore vissuta da una elegante vedette di cabaret e da un uomo semplice e tenero come raccontata da Theatre Degant (28 ottobre). Infine ai bambini il Teatro Cristallo offre la divertente fiaba Zuppa di sasso (27 ottobre) di Danilo Conti e Antonella Pironi.
A una platea giovane si rivolge pure Cuor di Favola della compagnia Teatro Scientifico di Verona che, ospite il 7 ottobre del Teatro Nuovo di San Giacomo, anima le caratteristiche attribuite agli animali dalle favole antiche di Fedro e Esopo per raccontare pregi e difetti eterni degli uomini, dalla prepotenza alla saggezza, dall’astuzia all’ipocrisia.
Ci si sposta nella vicina Laives, dove è attesa la 39a edizione del Concorso Nazionale del Teatro Dialettale “Stefano Fait” organizzato dalla locale Filodrammatica. Sul palcoscenico del Teatro dei Filodrammatici Gino Coseri è in programma (26 ottobre) Mi, come al solito, starò alla cassa di Edda Vidiz secondo l’interpretazione del Gruppo Teatrale La Barcaccia di Trieste. La spiritosa commedia è ambientata il giorno dopo l’entrata in vigore della legge Merlin che nel 1958 determinò la chiusura delle case di tolleranza.
La stessa Filodrammatica di Laives attinge dal suo fortunato repertorio alcuni suoi cavalli di battaglia quali la celebre ed esilarante commedia La cena dei cretini di Francis Veber per la platea del Teatro Cristallo il 19 ottobre, Cena con delitto – La Cena dei Serpenti di Davide Conati in scena al Teatro Comunale di Gries (21 ottobre) e il musical ideato da Lorenza Pallaoro Sette sposi per sette sorelle recitato dalla piccola Filo Laives/Bronzolo (20 ottobre). [M.B.]