C’è l’imbarazzo della scelta, tanti sono gli spettacoli in lingua italiana iscritti nei cartelloni dei teatri provinciali nel mese di novembre.
Spicca il Teatro Comunale di Bolzano dove sono attese due produzioni dello Stabile: Tempo di Chet, novità di Leo Muscato e Laura Perini che ripercorre la vita del leggendario e tormentato jazzista Chet Baker intrecciando parola e musica anche grazie alla partecipazione di Paolo Fresu. Dopo le serate bolzanine (8-11 novembre) le repliche sono previste al Forum di Bressanone (20), Teatro Comunale di Vipiteno (21), Teatro Puccini di Merano (22), Haus Michael Pacher di Brunico (23). Segue lo shakespeariano Macbeth affidato alla regia originale di Serena Sinigaglia e all’interpretazione della Compagnia Regionale 2018. Lo spettacolo è in scena nel Teatro Studio dal 15 novembre al 2 dicembre (con esclusione dei giorni 19-21 e 26-28). Mario Perrotta inaugura la nuova edizione di Word Box con la lettura di In nome del padre (nella Sala prove, dal 22 novembre all’1 dicembre), un testo dedicato al ruolo e alla dimensione della paternità che sarà presentato successivamente in forma completa. Diversa è l’atmosfera del musical Mamma mia! di Catherine Johnson reso noto dal celebre film con Meryl Streep e ora proposto da L’Obiettivo (20 novembre).
È il Novecento il filo conduttore degli spettacoli in programma al Teatro Cristallo di Bolzano. Andy & Norman di Neil Simon racconta con comicità e sarcasmo le nevrosi di una coppia di scapoli alle prese con la pubblicazione di una rivista alternativa (4 novembre, Gruppo Insieme). Laura Curino ripercorre la vita di Camillo Olivetti, il fondatore geniale e controcorrente della prima fabbrica italiana di macchine da scrivere (9). Il divertimento per i bambini è garantito da Mai grande della compagnia Arione De Falco (10), mentre Amleto take away di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari trasforma il celebre personaggio shakespeariano in un uomo contemporaneo che alla rinuncia preferisce l’azione anche quando è consapevole del suo fallimento (22 novembre).
Di rilievo è la presenza di Alessandro Baricco in scena il 23 con la lettura del suo celebre Novecento, di cui è protagonista un pianista tanto geniale quanto misterioso come lo ha reso anche il film La leggenda del pianista sull’Oceano di Giuseppe Tornatore. Alla divertente commedia Tua moglie non lo farebbe (La Baraca di Martignano, il 25), segue venerdì 30 Il rifiuto della compagnia teatroBlu diretta da Nicola Benussi alla guida di una compagnia formata da giovani richiedenti asilo e da semplici cittadini che rivisitano liberamente Romeo e Giulietta.
Il Teatro Comunale di Gries ospita la rassegna “Arte del far ridere” del Circolo La Comune che presenta prima un Omaggio a Bertolt Brecht e Kurt Weil da parte di Renata Ghiso (3 novembre) poi Crazy Music for mad People degli Jashgawronsky Brothers (il 4), un quartetto di musicisti armeni che si avvale di strumenti costruiti con materiali di riciclo spaziando dalla musica classica al rock. I cambiamenti mentali di un ciclista urbano che ha abbandonato la macchina costituiscono il fulcro narrativo di Fiatone – Io e la bicicletta interpretato dal duo comico Luna e Grac Teatro (13), ospite anche il 29 con Ruote rosa ispirato a Alfonsina Strada che all’inizio del ‘900, contro le convenzioni, diventa ciclista. Ah!, come è bello l’uomo della compagnia Zenhir indaga l’uomo nell’era social con il ricorso al linguaggio della danza e del gesto acrobatico (lunedì 19); il teatro musicale è il genere dell’Appuntamento con lo swing delle sorelle Marinetti (23). Di impegno civile è Falcone e Borsellino. Storia di un dialogo (29, compagnia Témenos) in cui si ricostruisce la vicenda comune dei due magistrati amici. Ultimo titolo novembrino della rassegna “Arte del far ridere” è l’Omaggio a Edith Piaf (28, Officine musicali).
Non mancano di interesse gli spettacoli del Teatro di San Giacomo, a partire da Una settimana non di più, esilarante commedia di Clément Michel costruita su un intrigante ménage à trois (compagnia Milena Miconi, 30 novembre). Sono garantiti i consueti e applauditi spettacoli per i bambini quali Giangatto la strega Giuseppina (giorno 3, Teatro Invito di Lecco), Cenerentola e il soffio magico (11, Pilar Ternera di Livorno) e il viaggio verso il mare di due gocce d’acqua in Acquestorie (18, Teatro Laboratorio di Brescia).
Prosegue al Teatro Gino Coseri di Laives la 39a Rassegna Dialettale S. Fait con la messinscena di Te’neramente ensema della trentina Antonia Dalpiaz (9 novembre, Gruppo teatrale Gianni Corradini di Villazzano) e con L’ultimo scugnizzo del napoletano Raffaele Viviani in cui la povertà sfocia nella rassegnazione dell’emarginazione (domenica 11, Associazione Culturale Teatrale 30 allora).
Infine ghiotta occasione per il pubblico di Egna (14 e 15 novembre, Haus Unterland) con la visione dell’incontro tra un giovane uomo e uno strano individuo dotato di due rosse ali ferite sulle spalle come di racconta nello spettacolo Ali del Teatro la Ribalta, che propone nei giorni 7-9 novembre alle scolaresche il collaudato Superabile al T.RAUM di Bolzano. [M.B.]